Un solo mese di vacanza. La bozza di Monti scatena un putiferio

La notizia, subito smentita dalla lista ‘Scelta civica’, apparterrebbe al documento elaborato dal giuslavorista Pietro Ichino.

"Va ipotizzata una riforma del calendario scolastico in modo da limitare ad un mese le vacanze
estive, sulla base della partecipazione volontaria delle famiglie. Questa misura non vuole andare
ad aggravare il lavoro degli insegnanti, ma modernizzare un sistema che penalizza i genitori
lavoratori”.  
Questo è, secondo alcune indiscrezione, ciò che si leggerebbe nella bozza  di riforma del mercato del lavoro a cui lavora la lista Monti. La misura “non vuole aggravare il lavoro degli insegnanti – si legge –  ma favorire i genitori lavoratori. Sarà l’istituto a scegliere autonomamente come impiegare il tempo in più. Le attività sportive, di recupero, alternative e per la comunità possono trovare più spazio se la scuola rimane aperta per undici mesi l’anno, incoraggiando ogni istituto a essere autonomo nella scelta dell’impiego per il tempo supplementare”. La notizia, pero, è stata smentita dallo stesso Mario Monti in un twitt
 
Ma chi ha mai parlato di taglio delle #vacanzescolastiche??? Abbiamo proposte sulla #scuola#AgendaMonti
Non appena circolata, comunque, l’ ipotesi ha suscitato reazione negative da parte dei sindacati. Mimmo Pantaleo della Flc-Cgil ha dichiarato: "Evidentemente Monti ha confuso la scuola con un parcheggio dove le famiglie potrebbero lasciare i propri figli”, mentre il segretario generale della Cisl Francesco Scrima è scettico sul fatto che i tagli alle vacanze siano tra le priorità della scuola.
Mario Sechi, responsabile della campagna elettorale della lista di Monti, ha affermato che non
è prevista alcuna limitazione sui giorni delle vacanze estive, ma la questione merita un urgente
chiarimento.

Il sondaggio

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Gennaio 2013
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