“Frera e Truffini, il sindaco ha fatto il suo dovere”

La giunta comunale emette un comunicato di solidarietà al primo cittadino dopo la delibera della Corte dei Conti sulle irregolarità della compravendita tra Comune e Seprio Servizi quando il primo cittadino era responsabile del servizio finanziario

Ma è proprio vero che la miglior difesa è l’attacco? La lettura dell’articolo apparso su Varese News, firmato dal Signor Crosta, ex presidente della Seprio Patrimonio, suscita sensazioni di sgomento e sorpresa.

 

Ben otto magistrati della Repubblica Italiana hanno accertato  5 palesi irregolarità emerse durante l’amministrazione Candiani. Tante tesi, sostenute dall’allora minoranza consiliare, sono state condivise e riportate nel documento di 51 pagine, consultabile sul sito web comunale.

 

I cittadini  hanno l’occasione di conoscere fatti circostanziati  attraverso la lettura di un documento redatto da 8 magistrati.

 

Non occorre  l’interpretazione del Sindaco Cavalotti o di qualsiasi componente dell’attuale maggioranza,  il documento è di per sé eloquente e non ha bisogno di ulteriori commenti. 

 

Purtroppo le previsioni nefaste, invano evidenziate negli anni passati dai Consiglieri di opposizione, si sono concretizzate in tutta la loro gravità, e oggi la corte dei conti certifica e fa proprie  quelle perplessità.

 

Non ci interessa addebitare  la responsabilità di tutto ciò all’ex  sindaco leghista Stefano Candiani o all’ex Presidente della Seprio Patrimonio Servizi Gianfranco Crosta.

 

Noi non abbiamo nessun diritto di attribuire responsabilità o presunte colpe.

 

In uno Stato di diritto parlano le sentenze, ma è semplicemente grottesco che gli ex amministratori della Lega vogliano far ricadere la responsabilità delle loro scelte, considerate illecite dalla Corte dei Conti, sul funzionario allora a  capo degli uffici finanziari che riveste attualmente la carica di Sindaco.

 

Giova ricordare che la Dr.ssa Cavalotti ha espresso parere negativo sulle delibere oggi contestate dalla magistratura contabile.

La documentazione a riguardo esiste ed è incontestabile.

 

La legge consente ad un Funzionario Comunale un solo modo per opporsi ad una delibera di Giunta o di Consiglio Comunale: la possibilità di esprimere un parere tecnico contrario

 

Ed è quello che la Dr.ssa Cavalotti ha fatto, argomentando per iscritto ciò che tecnicamente era in contrasto con le leggi vigenti. L’Amministrazione Comunale di allora scelse di ignorare il parere tecnico del funzionario responsabile.

Rivolgiamo alla cittadinanza l’invito a leggere le conclusioni della magistratura, il tempo sarà galantuomo e stabilirà chi effettivamente ha tutelato gli interessi della collettività.

 

Il tentativo di autodifesa e contrattacco, messo in opera da Gianfranco Crosta e Stefano Candiani, risulta maldestro e volutamente sfrontato. La realtà dei fatti è ormai certificata da atti giudiziari fuori dalle contese politiche ed elettorali.

 

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 25 Febbraio 2013
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.