Vitucci: “Importante riprendere il nostro passo”
L'allenatore della Cimberio festeggia la vittoria e ringrazia il pubblico. Finelli: "Ci manca continuità". Voti: con Dunston brillano Sakota, Polonara e De Nicolao
Coach Frank Vitucci ringrazia chi lo vorrebbe papa nel prossimo conclave («ma fermiamoci qui, non cadiamo nel blasfemo») e festeggia il ritorno al successo della Cimberio dopo la bella avventura senza lieto fine della Coppa Italia. «Era importante riprendere il nostro passo: abbiamo avuto un ottimo inizio, con un impatto consistente come avevo chiesto poi purtroppo c’è stato quel terzo quarto inguardabile che ci ha un po’ rallentati. Dobbiamo ricordarci che siamo una buona squadra ma non i più forti di tutti e quindi non dobbiamo riaprire partite già chiuse e concedere così tanti possessi come abbiamo fatto contro Bologna. Comunque siamo stati bravi a riprendere in mano una gara in cui naturalmente sono più le cose positive di quelle negative».
Successo quindi importante dopo una settimana non delle migliori: «Onestamente nei giorni scorsi non siamo stati brillantissimi in allenamento a causa di qualche acciacco e ciò alla lunga ha pesato sul rendimento medio nell’arco di tutta la partita. Speriamo di riprendere al meglio per la prossima settimana visto che dobiamo preparare il derby con Cantù; la concorrenza per la vetta della Serie A sta viaggiando spedita, non dobbiamo perdere colpi. Oggi inoltre abbiamo avuto un Ere presto condizionato dai falli ma la panchina ha dato un buon contributo».
L’ultimo pensiero è per il pubblico, vicinissimo alla squadra: «Credo sia confortante e positivo vedere come la gente abbia apprezzato quanto fatto dalla squadra nelle finali di Coppa. Abbiamo sentito questo calore e penso, come ho già detto, che questa squadra ha un’empatia importante con il proprio pubblico: ci spingiamo a vicenda».
Sul fronte opposto Alessandro Finelli cerca di sottolineare le cose positive ma ammette soprattutto la mancanza di continuità dei suoi giocatori. «Prima di tutto complimenti a Varese: è prima e finalista di Coppa e ha mostrato un notevole spessore. Abbiamo fatto fatica contro il loro atletismo e fisicità, non in termini di rimbalzi ma di puro atletismo sia negli esterni sia nei lunghi e questo ha creato il gap iniziale. Siamo poi stati bravi nella rimonta del terzo periodo ma poi è emersa la nostra discontinuità, come ha dimostrato il controparziale varesino. Peccato perché in alcuni momenti produciamo break negativi e questo è un nostro limite. Ora resettiamo e iniziamo a pensare alla prossima contro Avellino, per noi molto importante».
Il coach virtussino guarda quindi avanti: « Voglio sottolineare le prove di Gaddefors e Imbrò, due giovanissimi che hanno dimostrato personalità su un campo difficile come questo. Una cosa che ci rinfranca per le prossime partite; da qui in avanti ci saranno 11 battaglie in cui dovremo alzare il livello di continuità: passiamo da momenti ottimi ad altri in cui palle perse banali danno vita a contropiedi facili agli avversari. Per vincere a Varese con questa Cimberio serviva una partita più solida».
PAGELLIAMO
Sakota 7 (Sostanza quando serve, ritrova la mira dall’arco quando la gara torna in bilico)
Banks 5,5 (Qualche lampo, ma non è ancora al massimo)
Rush 6 (Vivace in difesa, gli manca “l’ultimo metro” quando attacca il ferro. Comunque sufficiente)
Talts 5,5 (Qualche sportellata, ma la febbre dei giorni scorsi presenta il conto)
De Nicolao 7 (Energia pura sul parquet: segna poco ma fa tutto il resto)
Green 6,5 (Alla fine è sempre decisivo anche se va in tilt nel terzo periodo. Si riprende al momento giusto)
Ere 6,5 (Grande inizio sui due lati del campo; il terzo fallo lo mette a sedere troppo presto)
Polonara 7 (Punti – quando gioca – e rimbalzi; accetta anche marcature su gente più pesante e potente)
Dunston 8,5 (Ira di Dio: schiaccia, stoppa, lotta senza mai una parola o un gesto fuori posto. Inarrestabile).
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