E’ morto Carlo Broggini, imprenditore legato a Medjugorie

Colpito da una emorragia, il ricovero è avvenuto in ritardo per la carenza di posti letto

Carlo Broggini, uno dei riferimenti varesini per i fedeli della Madonna di Medjugorie, nei giorni scorsi trasportato nottetempo in elicottero all’ospedale di Gravedona e operato per un’emorragia cerebrale, non ha vinto la sua battaglia per la vita.
Un battaglia che era diventata difficilissima per i ritardi che si erano accumulati nella vana ricerca di un posto letto nei reparti di neurochirurgia della nostra zona e nell’organizzazione del trasporto del paziente a
Gravedona. Dal ricovero ad Angera sono trascorse sei ore prima che i medici dell’ospedale lariano potessero intervenire. Nel frattempo il danno cerebrale patito da Carlo Broggini era diventato imponente e irreversibile.
E’ questo un altro successo della sanità lombarda, amministrata con criteri di bilancio lontani dal cuore e dall’umanità della gente. Pochi anni or sono all’ospedale di Circolo il reparto di neurochirurgia disponeva di 50 letti, oggi ne ha 20. Altre neurochirurgie sono a Legnano e Como.
Carlo Broggini, 72 anni, era un imprenditore meccanico, dedicava agli Amici di Medjugorie di Varese un impegno esemplare dopo esserne stato il fondatore con Gigi Leva e Raffaele Pastore. L’attività nel campo degli aiuti umanitari degli Amici varesini è stata eccezionale e ha rafforzato i vincoli di affetto e amicizia con la gente dell’Erzegovina e con i veggenti.
Per Carlo Broggini ci sarà la preghiera del rosario domani sera alle 20 nell chiesa parrocchiale di Mercallo, dove sabato mattina alle 10 si svolgeranno i funerali. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Marzo 2013
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