I soldi li troviamo con la Rete. Ci state?

Abbiamo ricevuto questa proposta da Andrea e pensiamo che abbia un grande valore. Pertanto ve la riproponiamo esattamente come l’ha scritta lui.
La Rete è anche partecipazione e creatività e permette di verificare quanto interessante siano le proposte.

Gentilissime/i,
penso di rubarvi 5 minuti in tutto perché ritengo, sulla base di una mia idea, che siate amici di Varese e lo faccio, come vedete, a titolo personale.
Così vi segnalo un’iniziativa che, insieme ad altri, ho voluto lanciare per capire il livello di condivisione della Città rispetto alle scelte di politica culturale che si fanno in Municipio.
Stamperemo, ed è davvero un fatto mai accaduto, il catalogo generale delle opere d’arte di proprietà della Città (di tutti noi, cioè), grazie ad un lavoro lungo ed appassionato del personale dei Musei Civici e ad un finanziamento sia comunale che di Regione Lombardia.
Questa pubblicazione significa, per noi, mettere un punto fermo su di un lavoro di raccolta che dura da ormai circa 80 anni e che rivela particolari straordinari sulla storia di Varese, non solo artistica.
Così abbiamo lanciato una sottoscrizione pubblica su un sito di crowdfunding (un interessante e nuovo metodo di condivisione idee e ricerca finanziamenti) per arrivare alla stampa del volume.
Non è però solo un metodo per raccogliere denaro, anche se qualche benpensante ci ha accusati di chiedere l’elemosina, è anzitutto il modo per capire se c’è, o meno, condivisione su un progetto.
Saremmo felicissimi di avere mille adesioni da 1 euro, mille persone che ci dicano:"buona idea!".
In un mondo pieno di gente che si riempie la bocca di Democrazia digitale e poi assume comportamenti da "grande fratello" noi cerchiamo, con tanti strumenti, di informare ed ascoltare, senza alzare la voce.
Abbiamo un sito, www.varesecultura.it, due pagine facebook, varesecultura e Castello di Masnago, un blog, ed attraverso questi strumenti cerchiamo di migliorare la qualità del nostro lavoro, ben consapevoli dei nostri limiti, ma attenti ad ogni segnale che ci viene mandato.
Per questo vi chiedo di dare un’occhiata a questo link e, se vi va, di condividerlo e segnalarlo ad altri.
Ci piacerebbe molto, e parlo a nome di molti colleghi, che la Città, o almeno una parte di essa, venisse a conoscenza di questo tentativo e che ci mandasse un feedback, ci sarebbe utile.
Per chiudere vi segnaliamo un interessante articolo su questo blog, scoprirete che il crowdfunding non ha nulla a che vedere con l’elemosina e che se ne serve con regolarità anche il Museo del Louvre.
A noi è servito per capire chi è provinciale per davvero tra chi offende e chi lavora.
Sono stato nei 5 minuti, vero?
Grazie.