Mense scolastiche: tre bambini su quattro mangiano tutto
Il 46% ha espresso parere “molto gradito”, il 30% "accettato" ai piatti serviti in mensa: significa che sono stati mangiati. tre anni prima la percentuale di "molto gradito" era significativamente più bassa: il 18,39%
Quattrocentomila pasti in un anno, 2300 al giorno e un gradimento fino al 70% per i primi piatti. Questa la sintesi dei numeri che si riferiscono alla ristorazione scolastica per l’anno 2012-2013 resa pubblica dal Comune tramite la società Vivenda a 6 asili nido, 10 scuole per l’infanzia, 20 primarie e tre secondarie di I° grado.
I dati sono stati forniti questa mattina dall’assessore a Famiglia e Persona Enrico Angelini e dalla tecnologa alimentare del Comune Cinzia Ulizzi. « I bambini e ragazzi che fruiscono del servizio di refezione sono stati 3908, per una media giornaliera pari a 2301 pasti erogati. In tutto, i pasti nell’anno scolastico sono stati 400.941 – ha spiegato Anglini – I bambini con diete speciali alimentari sono 127; 255 con diete legate a motivi religiosi, per un totale di 34093 i pasti “dieta”. Mense e refezioni sono costantemente controllate: 135 i sopralluoghi della commissione mensa e 92 quelli del tecnologo alimentare».
L’Assessore ha anche fornito il risultato del gradimento della ristorazione in base ai 103 sopralluoghi effettuati nel periodo settembre 2012 – aprile 2013: Il 46% ha espresso parere “molto gradito” (contro il 18,39% del 2010-2011 e il 31,21 dell’anno scorso), il 30% accettato (in precedenza era questo il “commento” più frequente tra il 46 e il 43%): significa quindi che circa il 76% che gli piaccia oppure meno, mangia quello che c’è nel piatto. Solo il 6,5 per cento di loro lo rifiuta totalmente, i rimanenti lo accettano, anche se solo parzialmente.
Tra i piatti, gli alunni preferiscono i primi (70% molto gradito). Per i secondi il 49% hanno espresso il parere massimo. Per quanto riguarda i contorni, il 38% dei ragazzi lo “accetta”, mentre la frutta ottiene un 45% di molto gradito.
«Per l’Assessorato – ha detto l’Assessore Enrico Angelini – alimentazione e refezione sono voci importantissime. Educare all’alimentazione nelle scuole significa formare uno stile di vita che si porta avanti negli anni. L’attenzione è quindi massima in tutte le scuole: è stato svolto un lavoro preciso e puntuale finalizzato a migliorare sempre più il servizio in base alle indicazione dei ragazzi e delle famiglie. L’indice di gradimento del servizio nel suo complesso, ricavato con rilevazioni frequenti, è in netta crescita e nell’ultimo triennio è migliorato molto. Non dimentichiamo che l’alimentazione sarà uno dei temi cardini di Expo 2015, e da settembre prossimo le nostre scuole saranno protagoniste con il progetto che abbiamo presentato nelle scorse settimane».
Il documento completo con i dati
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