“Giunta Guzzetti assolta per grazia ricevuta”

Il commento di Uboldo Civica che aveva presentato il ricorso contro la decisione delle giunta di riconoscere alla società sportiva Uboldese le spese per la sistemazione del centro sportivo

«Uboldo Civica, orgogliosa di aver avuto il coraggio di fare il proprio dovere, in futuro si comporterà nello stesso modo, sempre a difesa del contribuente uboldese». È il commento della lista civica di opposizione i cui componenti avevano presentato il ricorso contro la decisione delle giunta di riconoscere alla società sportiva Uboldese le spese per la sistemazione del centro sportivo.

«La Corte dei Conti non ha accolto la richiesta del Procuratore Regionale di addebitare personalmente agli attuali membri di Giunta l’intero importo che la stessa Giunta aveva abbuonato alla Società U.S. Uboldese – spiegano da Uboldo Civica -. Come noto, infatti, l’attuale Giunta aveva abbuonato alla Società U.S. Uboldese oltre 31.000 euro di spese per gas, acqua ed elettricità che questa aveva consumato. Si trattava, quindi, di una mancata entrata di bilancio, posta a carico dei contribuenti uboldesi».

 

«L’U.S. Uboldese aveva facilmente raggiunto il proprio obbiettivo di non pagare nulla, presentando alla Giunta fatture per manutenzioni straordinarie da essa eseguite sui campi sportivi, lavori che mai il Comune aveva autorizzato e di cui mai era stato informato – proseguono dalla lista -. La vicenda era stata da noi segnalata al Procuratore Regionale della Corte dei Conti, il quale, condividendo appieno le motivazioni da noi addotte, e ravvisando un danno erariale verso il Comune di Uboldo, ha ritenuto opportuno non archiviare la segnalazione, sottoponendo a giudizio per danno erariale l’intera Giunta di Uboldo. Il Procuratore della Corte dei Conti, la cui autorevolezza e competenza in materia di finanza degli Enti Locali nessuno può mettere in discussione, non si è limitato a portare in giudizio gli Amministratori coinvolti, ma ha citato l’esposto dei Consiglieri Comunali di “Uboldo Civica” nella sua relazione annuale, quale esempio di controllo che tutti i Consiglieri dovrebbero esercitare (il Procuratore non ha certo citato i Consiglieri Regionali di Lazio e Lombardia … colpevolmente “assenti” durante gli scandali delle Giunte Polverini e Formigoni)».

 

«Ora la Camera di Consiglio della Corte dei Conti, chiamata a sentenziare, ha deciso di non accogliere la richiesta del Procuratore Regionale – continuano -. La Corte, senza mai negare quanto sopra descritto, accoglie nei fatti la motivazione portata dalla difesa della Giunta e in particolare che “negli anni presi in considerazione, né il Commissario Prefettizio, né alcuno dei funzionari del Comune abbiano mai esperito azioni per … richiedere il pagamento delle spese …” . In sostanza: la colpa è sempre di qualcun altro (in questo caso il Commissario Prefettizio che li aveva preceduti) e “passata la festa gabbato lo Santo” (in questo caso il Comune di Uboldo e i contribuenti uboldesi). Il signor Guzzetti si salva dando la colpa al Commissario Prefettizio che lo aveva preceduto e a cui lui a suo tempo ha concesso la cittadinanza onoraria di Uboldo. Uboldo Civica è abituata a rispettare le sentenze.  Altra cosa è esprimere le proprie legittime opinioni. A noi pare in conclusione che, nel respingere le richieste del Procuratore Generale, la Corte abbia voluto fare un “Atto di Grazia”, stendendo un velo pietoso su anni, quelli dopo la nostra Amministrazione, di “disordine amministrativo” e di confusione. Ai cittadini e ai contribuenti il giudizio.

Uboldo Civica rivendica qui, con orgoglio, di aver fatto il proprio dovere come opposizione, che non è quello di scaldare la sedia in Consiglio Comunale, ma quello di controllare, proporre, criticare e, quando occorre, segnalare a chi di dovere. Così abbiamo fatto, così faremo in pari situazioni in futuro, con responsabilità e coraggio, senza farci intimidire da nessuno».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Agosto 2013
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