Il direttore Bravi: “La barellaia scomparirà”
Mercoledì prossimo è in agenda una riunione tra la direzione dell'ospedale e in sindacati. Si parlerà di pronto soccorso e della soluzione per assistere meglio i pazienti
« Sono dispiaciuto. Non mi aspettavo questa modalità per questioni di cui si sta discutendo su un tavolo apposito» Il direttore generale dell’asienda ospedaliera Callisto Bravi è rimasto colpito dalla lettera speditagli da uno studio legale in rappresentanza di infermieri e Oss del pronto soccorso: « È, quanto meno, un’iniziativa anomala. Non rivendicano diritti o denunciano violazioni di diritti personali. Parlano di una situazione diffusa di lavoro».
Mercoledì prossimo, 11 settembre, la direzione incontrerà i sindacati per continuare ad affrontare le questioni del PS: « Abbiamo già affrontato il problema della sicurezza prendendo una seconda guardia giurata che lavora in tutto l’ospedale ma, in caso di necessità, interviene al pronto soccorso. Abbiamo chiuso, nella notte, l’accesso riservato ai codici rossi che viene monitorato costantemente con un sistema di videosorveglianza. Abbiamo bloccato tutti gli ingressi. Ora dobbiamo affrontare la questione della barellaia, una situazione che voglio risolvere al più presto».
Sul tavolo c’è una soluzione immediata: « Stiamo lavorando a una diversa organizzazione per un miglior raccordo con i reparti. Stiamo, però, anche individuando un’area adeguata e dignitosa dove ricoverare i pazienti in attesa del letto in reparto. La barellaia è un luogo che si è cercato di migliorare mettendo separè. Sono, però, d’accordo che è uno spazio inaccettabile e presto scomparirà». La questione, quindi, è organizzativa interna: « Le visite dell’Asl sono continue e dovute – chiarisce il dottor Bravi – il nostro pronto soccorso rispetta tutti i criteri di accreditamento, quindi, non ci aspettiamo indicazioni negative».
Il possibile intento dei dipendenti del PS di prevenire responsabilità personale in casi di eventuali problemi in reparto non convince il dg: « La responsabilità professionale è sempre personale. L’assistenza deve avvenire secondo i modelli previsti. Noi, comunque, stiamo lavorando per evitare la barellaia e migliorare le modalità operative».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
lenny54 su È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.