In sette anni l’ospedale ha perso 300 letti
Francesco Tucci, del sindacato Fials, spera in un intervento finalmente risolutivo di una condizione ormai al limite mentre la Cgil critica: " La situazione attuale è frutto di scelte prese in Regione"
« Perchè il pronto soccorso migliori, occorre che l’azienda ospedaliera di Varese assuma un centinaio di infermieri in più» Francesco Tucci, esponente del sindacato Fials e rappresentante della RSU, spera che il blitz dell’assessore alla sanità regionale Mantovani possa portare finalmente alla soluzione di un problema cronico: « Il pronto soccorso è il "front office" ma è l’intero ospedale ad essere in sofferenza. Dall’apertura del nuovo monoblocco nel 2007, si sono persi circa 300 posti letto a causa del blocco del turn over. Ecco perchè la situazione va deteriorandosi progressivamente. Siamo in presenza di una situazione paradossale: mentre la popolazione invecchia, si cronicizza ed è colpita da maggiori urgenze, l’ospedale del territorio riduce la sua offerta. C’è un problema di capienza, di offerte sul territorio ma anche di professione perchè il personale è costretto ad operare in condizioni difficili che possono anche dare anche conseguenze legali».
Più critica verso l’assessore alla sanità è la Cgil che chiede come sia possibile che il sistema possa prendere decisioni e poi permettersi certi commenti così critici: « Hanno deciso a Milano che il Circolo diventasse un trauma center ( Varese è uno dei 6 ospedali di riferimento in Lombardia per gli indicenti importanti), e poi ci si meraviglia se i pazienti arrivano dalle valli? – commenta Cinzia Bianchi delegata RSU della Cgil – Se, inoltre, ci soffermiamo sull‘analisi dei codici che annualmente arrivano in pronto soccorso, si vede che la stragrande maggioranza sono verdi o bianchi, che arrivano in Pronto soccorso perchè sul territorio non ci sono risposte adeguate. Ma chi ha sguarnito il territorio? Per non parlare della nuova organizzazione del 118 che ha tolto a Varese la gestione delle urgenze: forse c’è qualche meccanismo da migliorare. Anche in questo caso sono state scelte decise in Regione e che ci troviamo a gestire con tante criticità». Per Cinzia Bianchi, l’azienda avrebbe bisogno di oltre cento infermieri per poter gestire adeguatamente i suoi 4 ospedali: « La sola Varese ha perso 300 letti in pochi anni e le condizioni sono sotto gli occhi di tutti».
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