Truffa con i tablet, gallaratese nei guai con le Iene
La trasmissione di Italia 1 ha mandato in onda nella puntata di mercoledì 5 febbraio un video che "smaschera" Alberto, autore di quella che ha tutta l'aria di essere una truffa ben fatta. «Ho sbagliato», ammette in video
Far soldi rivendendo online strumenti elettronici, senza pagarli al fornitore. Un trentenne gallaratese è finito in televisione per una truffa "smascherata" dal programma Le Iene: nella puntata di mercoledì 5 febbraio è andato in onda un servizio in cui viene ricostruita una truffa che riguarda la vendita online di tablet e altri strumenti elettronici, fino alla "confessione" del protagonista.
Il fotoracconto della trasmissione
Il protagonista si chiama Alberto, trentenne residente a Gallarate. Secondo la ricostruzione offerta dal programma, Alberto ha noleggiato notebook e tablet da un rivenditore, Daniele, presentando minime credenziali bancarie (la "stampata" di un bonifico, poi risultato inesistente). Una volta venuto in possesso degli strumenti, dal valore di 15mila euro, non ha pagato la fornitura a noleggio e ha rivenduto online il materiale elettronico. È a questo punto che il rivenditore, Daniele, ha organizzato un secondo incontro adducendo come pretesto una seconda fornitura di materiale elettronico. Ad attendere Alberto, però, c’era questa volta l’inviato delle Iene, che ha messo alle corde il trentenne gallaratese:
«Ho fatto una cagata. Li ho venduti e ho sbagliato», ha alla fine ammesso Alberto, confessando di aver venduto «tutti» gli strumenti elettronici, peraltro guadagnando una cifra ampiamente inferiore al valore di mercato: «Saran 3000 euro». Attenzione: non stiamo parlando di un’operazione delle forze dell’ordine, nè di una sentenza. Anche se lo stesso gallaratese Alberto si dimostra consapevole del suo comportamento: «questo meccanismo come si chiama?», incalza la Iena Agresti. «Truffa» è costretto ad ammettere il gallaratese. L’incontro tra Daniele e Alberto (nella foto a destra) si è concluso con una sorta di accordo per evitare la denuncia, mediante la restituzione del valore della merce entro quindici giorni: «Non mi prendo una denuncia». Stando alla conclusione del servizio, però, sembrerebbe che i tempi non siano stati rispettati e – passato un mese – il servizio è andato in onda su Italia 1.
Qui trovate il servizio completo della trasmissione Le Iene sulla truffa dei tablet
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