Fondazione Montevecchio? “Il Comune non pensi al superfluo”

Eliseo Sanfelice si rivolge al sindaco Leonardo Tarantino, dopo l'annuncio del nuovo corso della Fondazione che gestisce la villa samaratese

La giunta Tarantino «lasci perdere il superfluo», dia un taglio alla Fondazione e si concentri sui bisogni immediati dei cittadini. È il consiglio che arriva al sindaco di Samarate da Eliseo Sanfelice, consigliere comunale d’opposizione che a Leonardo Tarantino scrive una lettera aperta che parte dai progetti della Fondazione Montevecchio. Settimana scorsa la Fondazione – avviata negli anni della giunta Solanti – ha annunciato un nuovo progetto e, per certi versi, una nuova mission: fare della villa d’inizio Novecento una sede (prestigiosa) per le aziende nascenti, un po’ nel filone delle start-up. Sanfelice non nasconde però i suoi dubbi per la «Fondazione nata sotto i peggiori auspici»: «senza la contribuzione diretta ed indiretta del
Comune, non reggerebbe neanche 15 minuti»
attacca il consigliere comunale di minoranza (che sta lasciando le file dellIdV in polemica con le scelte nazionali del partito). «A nulla servono gli slogan dei sostenitori sul ruolo delle imprese nelle Fondazioni pubbliche. L’"impresa Italia" non esiste più. E, a breve, non esisterà più neanche l’"impresa Europa". Non sono un chiaroveggente. Mi limito a constatare la realtà. Senza un piano industriale europeo che costringa il mondo imprenditoriale a "finirla" di migrare in Cina e che costringa la Cina stessa a sedersi ad un tavolo "da pari a pari", la situazione è destinata a peggiorare. E’ inutile che continuiamo a
prenderci in giro».
Al di là degli scenari europei e mondiali, Sanfelice ribadisce – insieme al «massimo rispetto» per il consiglio di amministrazione – la scarsa fiducia nella Fondazione, anche in polemica con i renziani del Pd e, indirettamente, con l’ex presidente e creatore della Fondazione, Emilio Paccioretti. L’appello a Tarantino è perché si dia un taglio agli «sprechi»: «La tua formazione politica appartiene alla storia della Lega Nord, siete contro gli sprechi di "Roma ladrona". E allora, non proseguire a sprecare. Lascia agli amici del sig.Renzi l’incoerenza e l’ipocrisia di decisioni una più contraddittoria dell’altra. Renzi vuole eliminare il Senato, il Cnel, ridurre gli stipendi dei manager, gli enti inutini, l’Aci, la motorizzazione? E cosa fanno i renziani a livello
locale? Istituiscono Fondazioni, Istituzioni, e magari esternalizzano i servizi affossando i Comuni che non possono assumere. Dammi retta, Leonardo. Riparti dal Comune, fidati dei tuoi collaboratori e lascia perdere il superfluo. È il cittadino che te lo chiede. Quello che ti ha
votato e che oggi stai deludendo».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Aprile 2014
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