Più informazione per combattere le patologie cardiache

Sabato 24 maggio nella Rocca Borromeo di Angera si è svolto il convegno “Prevenire i fattori di rischio cardiovascolare: chi, come, quando”. L’evento, organizzato dai reparti di Medicina generale dell’ospedale di Angera e dal reparto di Medicina –Cardiologia riabilitativa dell’ospedale di Somma Lombardo, unità dirette da Alberto Schizzarotto, ha visto la presenza di oltre novanta professionisti impegnati nei diversi campi collegati al mondo sanitario e pubblico della provincia. Apprezzato l’approccio sistemico proposto dal comitato scientifico.

Nelle due sessioni mattutine gli interventi di specialisti di branche differenti hanno evidenziato come numerose patologie, tra le quali le broncopneumoatie croniche, l’insufficienza renale, il diabete, l’artrite reumatoide e l’infezione da HIV, abbiano come principale causa di morte proprio le patologie cardiovascolari. L’intervento del cardiologo pediatra ha sottolineato la possibile presenza di fattori di rischio cardiovascolare già nell’infanzia e l’importanza di individuarli e correggerli precocemente. 

Ruolo fondamentale quello della cardiologia riabilitativa che può e deve fungere da “trait d’union” tra ospedale e territorio. 

Il pomeriggio ha visto invece confrontarsi figure professionali e istituzionali di diversa estrazione, tutte ugualmente importanti per il contributo che possono dare all’attività di prevenzione. Insieme hanno sottolineato il ruolo fondamentale della scuola e della famiglia, di ASL e Azienda Ospedaliera, ma anche di fondazioni e associazioni di volontariato che, con l’aiuto della politica, possono veramente contribuire affinché l’attività di prevenzione diventi veramente efficace e capace di aumentare la consapevolezza di adulti e bambini circa i comportamenti dannosi per la salute. Alla conclusione dei lavori, con il motto “insieme si può”, ci si è dato appuntamento per il mese di settembre a Somma Lombardo e ad Angera; previsti due incontri, rivolti alla popolazione generale, che saranno organizzati in collaborazione con Medicina e Cardiologia Riabilitativa di Somma Lombardo e Angera, Fondazione Comunitaria del Varesotto e Club Lions.

Una indagine condotta di recente in Europa ha evidenziato che il 47% degli intervistati (11000 in Europa, di cui 1000 in Italia, di età over 50) non sapeva cosa fosse lo scompenso cardiaco. 

Un dato significativo che impone una profonda riflessione sulla necessità di intraprendere azioni informative e di promozione della salute coinvolgendo anche scuole e famiglie.