Bettinelli: “Neto è sinonimo di calcio”

Il tecnico del Varese ha complimenti per veterani e giovani: "Se la gioventù è questa, ben contento di averla a disposizione". Rea e Lupoli felici: "Gran partita, ora dobbiamo vincere anche in trasferta"

Alla vigilia della prima lezione a Coverciano, mister Stefano Bettinelli si prende il lusso di vincere 5-2 con il Trapani e ottenere così il secondo successo stagionale. Il tecnico sorride ma ricorda quanto predicato anche alla vigilia: «Dico da due mesi che quest’anno saranno gioie e dolori, euforia e appannamento, perché la gioventù porta a questo tipo di risultati. Ma se la gioventù è quella che abbiamo visto oggi in campo sono ben contento di averla a disposizione. Siamo partiti molto aggressivi, lo avevamo fatto anche altre volte ma oggi è andata meglio. Peccato per Cristiano cui si è girato il ginocchio: valuteremo l’entità dell’infortunio nei prossimi giorni, intanto Scapinello ha disputato una prova di grande qualità e sacrificio».
Chiamato a commentare alcune individualità Bettinelli non si tira indietro cominciando da Barberis: «Un gol così accrescerà la sua autostima ma non penso – la domanda era questa – che prima di oggi fosse infelice. Se i miei ragazzi lo sono, lo nascondono bene perché di volti rabbuiati in spogliatoio non ne vedo. Neto per me è sinonimo di calcio e il fatto che giochi bene è indice di benessere psicologico: è in un gruppo che lo ama e stiamo lavorando su di lui in modo eccezionale. E ancora Capezzi: lo conoscevo poco, volevo vederlo e quel che vedo mi piace tantissimo. Ha qualità, temperamento, quantità: avrà un grandissimo futuro anche lontano da Varese». Infine, quasi ad anticipare le prime lezioni di Coverciano, saluta sottolineando che «non sono i moduli a fare la differenza, ma la velocità di esecuzione nella zona della palla: lì possono arrivare i vantaggi».

Sul fronte opposto mister Roberto Boscaglia ha dovuto fare la partita con gli uomini contati o quasi, visti i tanti acciacchi, infortuni e squalifiche nella sua rosa. «L’anno scorso fu uno 0-0 molto bello, oggi invece abbiamo fatto i gol che erano mancati allora – scherza non senza ragioni all’ingresso in sala stampa – Sapevamo che il Varese sarebbe stato aggressivo fin dall’inizio, però poi abbiamo perso la marcatura sul primo gol, poi ci sono stati due regali (e Boscaglia si lamenta per il rigore concesso al Varese) e una quarta rete. Nel secondo tempo abbiamo avuto una grandissima reazione e se Ciaramitaro avesse segnato il 4-3 invece di colpire il palo, per loro sarebbe stata una mazzata; invece l’eurogol di Barberis ha chiuso la gara». Parlando di chi non c’era o ha giocato poco, il tecnico spiega: «Terlizzi, Pagliarulo, Basso, Nadarevic (non doveva neppure partire dalla Sicilia, dice), Scozzarella… tutte assenze importanti: ho dovuto far giocare sei ragazzini e sono contento per loro, ma alla lunga abbiamo pagato dazio. Sull’espulsione infine, stavo parlando con Bettinelli e il quarto uomo ha detto all’arbitro di cacciarmi».

Passati gli allenatori, tocca quindi ai protagonisti sul campo intervenire. Angelo Rea sprizza felicità: «Ci siamo preparati per fare una gran partita perché sapevamo che c’era solo la vittoria a nostra disposizione. Il primo tempo è stato eccezionale, e non concesso nulla a una squadra forte come il Trapani. Poi la partita si è riaperta e forse abbiamo peccato un po’ di esperienza come in occasione del sul rigore, poi però l’abbiamo richiusa. Siamo stati bravi tutti, dal primo all’ultimo, subentrati compresi. E il mio gol lo dedico ai familiari e a Luca Alfano perché torni presto dall’ospedale».
Infine ecco Arturo Lupoli, rigenerato dalla cura-Bettinelli: «Quest’anno ho avuto finalmente la possibilità di fare il ritiro completo ed è la prima volta nelle ultime quattro stagioni che ciò accade. Ora raccolgo i frutti, perché fisicamente sto bene e inoltre con il mister è scattato un feeling particolare come non accadeva da tempo». Sulla partita la punta spiega: «Era molto importante vincere e muovere la classifica; non fare punti ci avrebbe messo in una situazione non bella. Ora però dobbiamo dimostrare che il Varese può vincere anche su altri campi e già sabato siamo chiamati a fare risultato a Brescia. Infine ringrazio i tifosi: è bello sentire il pubblico dalla tua parte così, altrove saremmo stati fischiati».

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Pubblicato il 27 Settembre 2014
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