La pace è un ponte, a Lavena Ponte Tresa

La marcia Italo - Svizzera, che si è svolta sabato 4 ottobre, si è confermata come una bella tradizione, che fa riscoprire ogni anno il senso di essere una comunità, anche nella diversità

Dopo il buon riscontro della prima edizione dell’anno scorso, "In Cammino per la Pace" sta diventando una bella tradizione per il territorio di confine tra Italia e Svizzera:  «È stato un grande onore partecipare per il secondo anno consecutivo alla marcia – Ha commentato così. Maria Chiara Gadda, deputata varesina del Partito Democratico –  Il cammino per la pace è impegnativo, ma ci fa riscoprire il senso di essere comunità ciascuno nella sua diversità». L’evento transfrontaliero organizzato dall’Associazione Culture Ticino Network di Lugano con l’aiuto di ben 7 Comuni svizzeri ed italiani: Agno, Luino, Ponte Tresa, Lavena Ponte Tresa, Cadegliano, Magliasio e Caslano, e ha visto uno accanto all’altro cittadini e amministratori, come il sindaco di Lavena Ponte Tresa Pietro Roncoroni, il vicesindaco di Ponte Tresa Roberto Tarchini e il vicesindaco di Caslano Iris Brugnetti.

L’incontro tra i manifestanti provenienti dalla Svizzera e dall’Italia sul ponte doganale di Lavena Ponte Tresa ha rappresentato un momento emozionante, un’azione simbolica rappresentativa di un evento che mira a unire tutte le generazioni in un dialogo comune ed offrire uno spazio internazionale di riflessione. Il ponte sul Tresa che unisce l’Italia con la Svizzera è attraversato ogni giorno da migliaia di lavoratori, e ritengo importante che questo luogo possa diventare, almeno per una mattinata, un simbolo che spinga i cittadini alla riflessione sulla convivenza pacifica e sul rispetto di chi è diverso da noi, per pensiero, colore della pelle, religione o orientamento sessuale. La manifestazione si è inoltre unita idealmente alla marcia di Assisi, con cui c’è stato un emozionante collegamento via Skype con Padre Polidoro.
Enrica Nogara, consigliere comunale di Luino e una delle organizzatrici di "In Cammino per la Pace, evidenzia come «mai come in questi momenti ognuno di noi ha il dovere di impegnarsi affinché si riscopra e si proponga l’urgenza  del vivere in pace, le parole di Carlo Maria Martini sintetizzano con estrema lucidità il senso del mio impegno "C’è bisogno di riaffermare un senso comune dell’umanità: uscire dalla gabbia del particolarismo e riprendere a parlare della Terra degli Uomini"».

In Cammino per la Pace si è svolta sabato 4 ottobre, con l’organizzazione di due marce iniziate rispettivamente da Agno e da Luino, dove diversi manifestanti sono partiti per la macchina per raggiungere il punto di partenza a Cadegliano. Alle 12 i due cortei, affollati di numerose persone, si sono incontrati presso il ponte doganale di Ponte Tresa, mentre l’evento si è concluso presso il salone comunale della cittadina di frontiera con una partecipata "Maccheronata di Solidarietà", caratterizzata da intermezzi musicali e da un collegamento con la città simbolo della pace a livello globale, Assisi. La marcia transfrontaliera svoltasi sabato 4 novembre è uno degli eventi organizzati dall’Associazione Culture Ticino Network in vista del 4° World Forum per la Pace che si terrà  dal 8 al 10 novembre 2014 presso l’Università della Svizzera Italiana e il Palazzo dei Congressi di Lugano.

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Pubblicato il 06 Ottobre 2014
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