Paolo Bertocchi del Pd è “Mister preferenza”

Il risultato del voto ponderato è un po' complicato, perché contano di più i voti di chi proviene da un comune con più popolazione. Tuttavia, hanno avuto buoni risultati Attardo, Galparoli, Taldone, Ginelli e Longhin

Il risultato del voto per il consiglio provinciale consegna al presidente Vincenzi una maggioranza chiara, composta da 9 seggi, contro i 7 della minoranza, per un totale di 16. Nella maggioranza 7 seggi sono della lista "Civici e democratici" che fra riferimento al Pd, 2 alla lista "Insieme per una provincia civica" che fa riferimento all’Ncd. 

Nella minoranza, 4 seggi sono della lista "Liberi per la provincia" che fa riferimento a Forza Italia e 3 seggi alla Lega Nord. Se volessimo tradurre questi voti in consenso politico, sulla base della popolazione provinciale, si potrebbe dire che la lista Pd ha il 40% dei voti, Ncd 15%. Dall’altra parte della barricata, 24% Forza Italia, 19% Lega Nord. 
Sono numeri che non vogliono dire nulla, ma che normalmente vengono utilizzati dai partiti per pesarsi tra di loro. 

Nella conta delle preferenze ponderate, invece, hanno pesato soprattutto i voti dei comuni più grandi. La logica della legge elettorale, infatti, prevede che un elettori conti in rapporto alla popolazione del suo comune. Un criterio che serve per dare la giusta rappresentanza democratica a tutti i territori. Il Pd ha molto sostenuto Paolo Bertocchi (nella foto), l’uomo su cui ha puntato la segreteria provinciale, assessore a Cunardo e responsabile degli enti locali provinciale del partito. E’ lui, il mister preferenza di questa tornata, calcolata con il metodo del voto ponderato. Gli altri: Attardo, Mariani, Lauricella e Mirabelli sono tutti consiglieri di comuni grandi, mentre Tognola è il sindaco di Daverio ed è nella segreteria provinciale di Sel. 
L’Ncd ha puntato su due sindaci, Ginelli è infatti il primo cittadino di Jerago con Orago e Magrini è sindaco di Cassano Valcuvia, ed ex presidente della comunità montana valli del Luinese. 
Nella minoranza, la lista di Forza Italia ha premiato Piero Galparoli, il consigliere di Varese ex assessore in Provincia, ma anche l’assessore di Luino Giuseppe Taldone, candidato due anni fa alla segreteria provinciale del suo partito. Interessante è il risultato di Ennio Imperatore, consigliere dell’Udc di Varese. Per la Lega il più votato è Giuseppe Longhin di Cavaria.

I voti di tutti i candidati al consiglio provinciale

Presidente Gunnar Vincenzi

CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA 9

Civici e Democratici 7
Paolo Bertocchi, Pd (Cunardo) 7.832 voti ponderati
Alfonso Attardo, Pd (Saronno) 4.093
Valerio Mariani, Pd (Busto Arsizio) 3.768
Carmelo Lauricella, Pd (Gallarate) 3.697
Fabrizio Mirabelli, Pd (Varese) 3.460
Laura Cavalotti, Pd (Tradate) 2.506
Alberto Tognola, Sel (Daverio) 2.291

Insieme per una nuova Provincia 2
Giorgio Ginelli, Ncd (Jerago con Orago) 2.946
Marco Magrini, Ncd (Cassano Valcuvia) 2.398

CONSIGLIERI DI MINORANZA 7

Liberi per la Provincia 4
Piero Galparoli, Forza Italia (Varese) 3.709 
Giuseppe Taldone, Forza Italia (Luino) 2.777
Ennio Imperatore, Udc (Varese) 2.253
Marco Riganti, Forza Italia (Solbiate Arno) 2.025

Lega Nord 3
Giuseppe Longhin (Cavaria) 3.333
Silvano Garbelli (Gerenzano) 2.057
Claudio Verga (Busto Arsizio) 1.907

LA PROCLAMAZIONE UFFICIALE DI GUNNAR VINCENZI A PRESIDENTE DELLA PROVINCIA

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Pubblicato il 13 Ottobre 2014
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