Emergenza abitativa, la Lombardia pronta a utilizzare i beni sequestrati alle mafie

Sono circa 1600 i beni sequestrati alla mafie nella regione tra case, aziende, terreni e immobili. La Lombardia si dice pronta a farli fruttare nel migliore dei modi, usandoli anche per tamponare l’emergenza casa

Il messaggio chiaro che è uscito questa mattina dalla seduta odierna della commissione speciale Antimafia, presieduta da Gian Antonio Girelli a cui erano presenti anche il governatore Roberto Maroni e il prefetto Umberto Postiglione (direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata), è che anche la regione Lombardia è pronta per essere parte attiva nella gestione dei beni sequestrati alle mafie.

In Lombardia, tra case, aziende, terreni, immobili si parla di circa 1600 sequestri. Importante quindi per Girelli «imparare ad accedere come Regione a tutti questi beni confiscati e saperli gestire nel migliore dei modi, in modo tale che la confisca non si traduca in perdita di posti di lavoro ma che venga valorizzata e destinata ad enti pubblici e realtà associative. E’ necessario però – dice Girelli – prendere subito impegni concreti e tempestivi».

«La Regione – ha spiegato Maroni – è disponibile a partecipare alla gestione e all’assegnazione, aiutando l’assegnatario a ripartire, come abbiamo già fatto in passato. Avere la mappa dei beni confiscati non è sufficiente, i beni bisogna farli fruttare, anche destinandoli all’edilizia residenziale».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Novembre 2014
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