Un’alleanza tra Varese e Cina per rimpiazzare Husqvarna?

Un esperto ingegnere, Ampelio Macchi, e il colosso orientale Shineray insieme per far rivivere lo stabilimento motociclistico. In progetto il rilancio del marchio Swm a partire dalla seconda metà del 2015

Quando lo raggiungiamo al telefono, l’ingegner Ampelio Macchi (nella foto) è impegnato in una serie di incontri all’Eicma, lo storico e attesissimo salone della moto di Milano che ha aperto oggi – martedì 4 novembre – i battenti solo per gli operatori. Macchi però non è in fiera per conto di una delle tante case motociclistiche per cui ha lavorato fino a oggi – vedi più avanti – bensì per un progetto nuovo, intrigante, e che potrebbe avere sviluppi inattesi anche per il distretto varesino delle due ruote. Insieme a un gruppo di collaboratori, l’ingegnere ha infatti rispolverato un marchio storico dell’enduro – Swm – nato all’inizio degli anni ’70 grazie a Pietro Sironi e Fausto Vergani, e sta per re-impiantarlo nello stabilimento ex Husqvarna di Cassinetta di Biandronno, dove cioè BMW e Pierer Industrie (alias Ktm) hanno fatto piazza pulita con il doloroso addio dello scorso anno (leggi tutti gli articoli). Il tutto grazie a un’iniezione di capitali che arriva direttamente dall’Oriente: alle spalle della rinascente Swm c’è infatti il colosso cinese Shineray.

CHI È MACCHI – L’operazione è in fase di rodaggio, e per questo la prudenza è d’obbligo, ma parte con i migliori auspici.  Innanzitutto perché Macchi non è l’ultimo arrivato. Varesino, classe 1955, vanta una esperienza ventennale nel settore delle due ruote, prima in Cagiva poi in Husqvarna di cui diventa brand manger nel 1996. Nel 2002 passa ad Aprilia dove dirige il reparto Off Road come amministratore delegato della struttura esterna Motocross Company fino al 2010. Dopo l’esperienza in Aprilia Macchi diviene direttore tecnico alla Engines Engineering di Bologna, per poi diventare titolare della società Motor Company S.r.l e co-fondatore della OSVehicle, un’azienda che sta sviluppando il progetto Tabby, una vettura a propulsione ibrida da vendere in scatola di montaggio e dallo stile personalizzabile dal cliente.

VARESE – CINA: CONTATTO – La nuova avventura di Macchi con Swm comincia con un incontro in Cina con Daxing Gong, presidente di Shineray. A mister Gong Macchi prospetta una partnership nel settore Off Road e quindi l’investimento in Swm, un marchio che l’ingegnere ha rilevato dall’industriale veneto Federico Fregnan. Dopo essere riuscito a convincere i cinesi a investire in Italia, Macchi (che però non fornisce alcun dato sui finanziamenti ricevuti ndr) decide di impiantare il centro stile Swm a Cassinetta di Biandronno dove Shineray affitta 700 metri quadrati da Pierer Industrie.
«L’intenzione – dice Macchi – è quella di far ripartire la produzione dei nuovi modelli (otto moto tra enduro e stradali, nella foto in alto la Gran Milano cafè racer ndr / foto Swm) nel secondo semestre 2015». Ma a oggi cosa rimane delle linee di produzione? «La nuova proprietà Husqvarna ha portato via quel che riteneva necessario portar via. Ma, ripeto, l’intenzione è quella di far ripartire la produzione a Cassinetta». Dei lavoratori ex Husqvarna in mobilità, quanti troveranno una ricollocazione nella nuova Swm? «A oggi siamo una ventina, ma di questi l’80 per cento proviene proprio da Husqvarna». A Cassinetta intanto, per il momento il marchio Husqvarna continua a griffare lo stabilimento. Ma su un campanello all’ingresso, se si pigia sul nome di Ampelio Macchi, comincia ad aprirsi una nuova porta.

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Pubblicato il 04 Novembre 2014
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