Tagli drammatici, ma il comune non alza le tasse

L'assessore al bilancio Montalbetti, spiega i punti del bilancio su cui si è deciso di intervenire

giunta Varese 2011 Giuseppe Montalbetti

Tagli nei trasferimenti statali, ma nessun aumento di tariffe o aliquote, e servizi alla persona invariati. L’assessore alle Risorse Finanziarie Giuseppe Montalbetti ed il dirigente Marco Sordelli hanno illustrato questa mattina le linee guida del Bilancio di previsione 2015 del Comune di Varese, dopo la presentazione nei giorni scorsi ai consiglieri di maggioranza e minoranza e alle parti sociali. Giovedì 19 marzo inizierà l’iter consiliare per l’approvazione.

Tagli dei trasferimenti – «La problematica maggiore – ha detto l’assessore – ha riguardato i nuovi tagli statali ai trasferimenti, ridotti dell’80% dal 2010, passati cioè dai 20,5 milioni di euro del 2010 ai 4,5 del 2014 ai 900 mila euro di quest’anno. Abbiamo fronteggiato la scelta del Governo centrale che ha adottato tagli iperlineari applicando una razionalizzazione della spesa ragionata, senza tagli ai servizi al cittadino né aumento delle tariffe e delle aliquote dei tributi. Si è ridotta la spesa corrente del 3,5%, con riduzioni delle spese di acquisto beni in tanti settori, dall’urbanistica, alla cultura alla promozione del territorio, con una ottimizzazione quindi delle risorse disponibili per continuare a mantenere comunque tutte le offerte». Il Comune avrà come trasferimento erariale 900 mila euro a fronte di un contributo comunale al Fondo di Solidarietà di 7,8 milioni di euro. «Partecipiamo all’economia dello Stato in modo importante».

Spesa corrente e servizi – La spesa corrente è pari a 96,092 mil €: rispetto all’anno scorso si sono avuti aumenti di spesa corrente determinati dalle nuove regole contabili, pari a 1,2 mil€ per la nuova contabilizzazione dell’Iva e 1,9mil € per il fondo credito. «La politica tariffaria dei servizi alla persona resta invariata per precisa scelta dell’amministrazione – ha precisato l’assessore -: per esempio, per quanto riguarda gli asili nido, la copertura del Comune raggiunge il 70 per cento. E questo nonostante, appunto, i tagli del Governo e i tagli indotti degli altri enti, come Regione e Provincia che a loro volta hanno meno Per quanto riguarda le spese, il costo del personale è pari a 29 milioni di euro, ridotto di 1,5 milioni in tre anni, con un’ottimizzazione delle risorse interne, senza nuove assunzioni (due dirigenti in pensione, uno l’anno scorso e uno nel corso dell’anno non saranno sostituiti).

Aliquote e entrate extratributarie – Restano invariate le aliquote tributarie (entrate tributarie previste 61,666mil €), ad eccezione dell’introduzione dell’IMU sui terreni agricoli per obbligo di legge (resteranno esenti i terreni coltivati direttamente, e sarà applicata una riduzione del 50% per chi darà in gestione il terreno per la coltivazione). L’introito previsto è di circa 16 mila euro per quest’ultimo capitolo. Le entrate extratributarie, pari a 25,522 mil €, derivano da multe, ruoli di contravvenzioni, riscossione di accertamenti sui tributi, dividendi societari. Conto capitale e fonti finanziamento – «Per quanto riguarda il conto capitale – ha aggiunto l’assessore – quest’anno è corposo, 65 milioni di cui 31,6 per l’Adp di piazza Repubblica. Gli investimenti restanti riguardano l’asfaltatura di strade e marciapiedi pari a 4,5 milioni e la sistemazione delle scuole con 4,3 milioni. L’amministrazione vuole intervenire in fretta su questi temi. Ci sono altre opere, come la palestra della Canottieri, la sistemazione idrogeologica dell’Olona. Come saranno finanziati? Con alienazioni mobili per 6,7 milioni, su proposta della giunta che dovrà passare in Consiglio comunale». Le alienazioni immobiliari e cimiteriali sono pari a 4,9 milioni, gli oneri di urbanizzazione 1,7 milioni, l’avanzo di amministrazione 17,2 milioni, i mutui e prestiti 3,2 milioni.

Patto stabilità – Infine, per il patto di stabilità: insieme alle regole contabili dell’armornizzazione cambiano anche le regole di determinazione del patto, con nuovi metodi di valutazione per la riscossione. Il saldo del Comune viene stimato in 3 milioni e 763 mila euro, ma a livello ancora di previsione

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Pubblicato il 17 Marzo 2015
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