Maynor, mister assist: “Rivoglio la Nba”

Intervista di fine stagione al play che ha vinto la classifica dei passaggi vincenti in Serie A: «Varese al completo sarebbe stata tra le prime»

basket immagini di varese - cremona 86-82

Non è solo la sensazione che abbiamo percepito ogni volta che lo abbiamo visto giocare. Anche i numeri premiano Eric Maynor, il playmaker arrivato a Varese all’inizio del girone di ritorno al posto di Dawan Robinson: il regista della Openjobmetis ha concluso il campionato dominando la classifica degli assist. Ben 111 i passaggi vincenti “smazzati” dal talento del North Carolina in 15 gare disputate; una media clamorosa di 7,4 che gli ha permesso di staccare nettamente i più vicini inseguitori, Andrea Cinciarini (Reggio E., 6,2) e Luca Vitali (Cremona, 5,7).

Maynor nella sua esperienza varesina si è tra l’altro distinto per l’altissima professionalità dimostrata. Mai un allenamento saltato, mai un vezzo da “star”: non poco per uno che a 28 anni ha già all’attivo cinque stagioni vere in NBA. E il campionato “pro” americano è l’obiettivo che Eric proverà a raggiungere nel corso della prossima estate, come ha confermato lui stesso a VareseNews in una breve intervista rilasciata al termine del campionato con la Openjobmetis.

A Varese ha disputato una stagione in crescendo. Ora quali sono i suoi programmi futuri?
«Di certo voglio provare a tornare nella NBA: questo è il mio primo obiettivo e proverò a raggiungerlo. Di ciò e del futuro ovviamente parlerò con il mio procuratore e con i miei famigliari, perché cercherò la sistemazione migliore per me e per loro».

Nel caso le fosse richiesto, parteciperà alle Summer Leagues estive?
«È ancora presto per dirlo: il campionato italiano è appena finito e, appunto, non ho ancora programmi definiti. Sinceramente la prima cosa che ho in mente ora è raggiungere i miei cari e i miei amici, tornare a casa e poi decidere con calma».

Come ha trovato il campionato italiano?
«Se devo definirlo con una parola, scelgo “fun” (lo ripete più volte ndr): è stata una esperienza utile e divertente».

Nel finale di stagione il suo rendimento e quello della Openjobmetis è cresciuto nettamente. Se fosse arrivato prima, Varese sarebbe andata ai playoff?
«Da parte mia ho provata ad aiutare a far crescere la squadra sin dalle prime partite che ho giocato. Diciamo che mi rimane la curiosità di vedere dove saremmo potuti arrivare se fossimo stati al completo in questi mesi. Purtroppo abbiamo giocato poche partite tutti insieme: io credo che con questo gruppo dall’inizio della stagione saremmo potuti arrivare tra le prime, nella zona alle spalle di Milano».

Cosa le lascia l’esperienza di Varese, intesa come squadra, città e gente incontrata?
«Posso solo dire di essermi trovato molto bene sotto tutti gli aspetti. All’interno della squadra ho avuto un ottimo rapporto con i compagni e con coach Caja, al di fuori ho visto una grande passione e un grande tifo da parte della gente. Ho ricordi piacevoli, è stato un bel periodo».

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 13 Maggio 2015
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