Varese sempre più caos, molla anche Zeaiter
Nuovo terremoto nel club biancorosso: il presidente lascia l'incarico. Sempre più a rischio la partecipazione alla Lega Pro
Ogni giorno, quando si parla di Varese 1910, bisogna registrare una notizia negativa, ma quella arrivata nel tardo pomeriggio di oggi è particolarmente pesante. Alì Zeaiter, l’imprenditore di origini libanesi ma trapiantato da anni in provincia, si è dimesso dall’incarico di presidente e amministratore delegato della società biancorossa.
Ora quindi le cose si fanno sempre più difficili: il Varese ha già saltato due passi cruciali per poter partecipare al prossimo campionato di Lega Pro, il saldo dei contributi e il deposito della fidejussione, limitandosi a pagare la tassa di iscrizione (un’inezia rispetto al resto). Come si possa trovare i soldi necessari – circa 1,2 milioni – da qui al 14 luglio rimane un mistero, con la società che di fatto si è autodecapitata. Zeaiter è anche socio di maggioranza e, stando allo stringato comunicato stampa, resta in possesso delle quote del club nel quale restano attivi il vice Trainito e il direttore generale D’Aniello. Ma, appunto, non c’è un giorno di tregua e ogni aggiornamento peggiora la situazione precedente. Fino a quando?
In serata, anche dopo una breve chiacchierata con lo stesso D’Aniello, abbiamo tracciato il punto della situazione del club, per quanto sia possibile farlo al termine di un’altra giornata “sulle montagne russe” come quella odierna. (QUI L’ARTICOLO)
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E’ ormai chiaro a tutti che non ci iscriveremo alla Lega Pro. Purtroppo, penso che la manfrina sarà tirata in lungo almeno fino al 14 Luglio. Immagino che domani o dopo verrà convocata una conferenza stampa per spiegare che non ci sono problemi, che bisogna aver fiducia e che è solo un normale avvicendamento dettato dalla regola sull’onorabilità che non permette a un tesserato di avere sentenze penali passate in giudicato attinenti al reato di truffa. Da tifoso, assistere a questo sfascio è desolante. Resta la speranza che in un modo o nell’altro risorgeremo dalle nostre ceneri, scacciando tutta la gentaglia che gravita intorno alla società.
Non ci voleva un Premio Nobel per capire che il Sig. Cassarà e lo sconosciuto Zeaiter -arrivato dagli abissi- non avrebbero MAI potuto far nulla, semplicemente perchè senza un centesimo in tasca, privi di idee, progetti…
I gemelli del signor Manenti, quello che ha “comprato” il Parma ad 1 Euro, con oltre 200 milioni di debiti.
Tutta gentaglia