Così è nata la nuova gestione dell’asilo Bertolina

Dal prossimo settembre l’asilo nido “Liliana Bertolina” di Sumirago ripartirà con una nuova gestione che porterà a regime la riorganizzazione di tutti gli spazi del polo per l’infanzia di via Carducci.

Le novità principali verranno presentate sabato 27 febbraio con l’open day dell’asilo nido ma le tappe che da oggi in poi scandiranno l’avvicinamento del nuovo anno scolastico sono il frutto di un percorso che va avanti da tempo e che ha seguito il modello della “co-progettazione”.

Si tratta di una procedura relativamente innovativa che viene utilizzata per gestire i servizi alla persona in modo più flessibile verso le esigenze degli utenti. Per intenderci, è una procedura non così ingessata come quella relativa agli appalti pubblici in edilizia ma che prevede comunque un iter di legge che assicura trasparenza e la concorrenza nel bando di gara.

A questo tavolo di progettazione, che ha visto impegnato il Comune di Sumirago attraverso l’assessore Mara Gorini e la responsabile del servizio educativo Rosella Barneschi, si è seduta la nuova cooperativa che gestirà l’asilo sumiraghese, la Coop sociale Eureka pronta a prendere in carico non solo l’asilo ma anche alcune attività “extra scolastiche” come il centro estivo per i bambini e una sorta di “dopo-asilo” che coinvolga i bambini della fascia 0-6 anni.

«I risultati che si possono raggiungere con la co-progettazione sono proprio questi – spiega l’assessore Gorini -. Il rapporto tra il pubblico, il privato e le famiglie non è ingessato dal punto di vista procedurale e questo permette di costruire insieme un servizio che possa rispondere al meglio alle esigenze di tutti attraverso la conoscenza reciproca».

L’inizio della nuova gestione all’asilo Bertolina arriva dopo una prima fase che ha visto la riorganizzazione di alcune classi della scuola dell’infanzia. Una classe si è spostata in via Carducci dalla scuola di Sumirago e un’altra si sposterà a settembre da quella di Caidate. A regime il polo di via Carducci potrebbe accogliere 45 bambini all’silo e due classi della scuola dell’infanzia con un massimo di 29 bambini.

La fase di co-progettazione prevede essenzialmente di raggiungere tre risultati: stabilire gli obiettivi da perseguire, costruire progettualità con gli utenti e il territorio e, soprattutto, definire i costi e le eventuali compartecipazioni delle famiglie. E proprio quest’ultimo punto è quello più delicato e che si sta valutando.

«L’ottica del Comune è quella di agevolare le famiglie ma contemporaneamente di tenere sotto controllo anche l’aspetto economico – spiega Gorini -. La tendenza degli ultimi anni ha visto molto disimpegno da parte dei comuni sugli asili nido proprio perchè troppo onerosi, noi vorremmo trovare il giusto equilibrio tra un buon servizio e la sua sostenibilità. Su questo aspetto siamo pronti anche a ragionare con i comuni vicini interessati a sottoscrivere delle convenzioni».

Gli incontri previsti dall’asilo nelle prossime settimane sono l’open day di sabato 27 febbraio dalle 10.30 alle 12 con i genitori interessati. A questo appuntamento seguiranno due laboratori per adulti e bambini sabato 19 marzo e sabato 16 aprile.