Moretti: “L’ovazione del pubblico? Più che meritata”
Per Varese ora ci sono final four e derby. Il coach felice: «Comunque andranno, io sono soddisfatto». Menetti alla Openjobmetis: «In bocca al lupo per venerdì»
Ultimo appuntamento al PalaWhirlpool di questa stagione regolare che la Openjobmetis chiude, dopo aver piegato Reggio Emilia, con una standing ovation del pubblico.
«Abbiamo regalato una grande partita ai tifosi – commenta Paolo Moretti – giocando con solidità e intensità. Nei primi 20 minuti abbiamo pagato qualche situazione di inesperienza ma l’atteggiamento è sempre rimasto giusto. Nell’intervallo – prosegue il coach – ci siamo resi conto che in Italia bisogna saper soffrire e resistere davanti alle ingiustizie, ci siamo ricaricati e invece di piangerci addosso, abbiamo rotto la partita con un grande terzo quarto. L’ovazione di tutto il Palazzetto è meritata: siamo davvero soddisfatti».
In soli 10 giorni ora per i biancorossi c’è da pensare sia alle Final Four, sia al derby contro Cantù che potrebbe significare (nonostante i risultati di Pistoia e Venezia) playoff: «Per noi sarebbe un grandissimo premio – commenta Moretti – soprattutto per come abbiamo risollevato in corso la stagione: però Pistoia, Trento, Venezia, Sassari se li meritano tanto quanto noi, se non di più. I playoff deve giocarli non chi lucra sulle disgrazie altrui ma chi se lo merita sul campo. Andremo a Cantù con lo spirito di provarci fino in fondo: ovvio che arrivando dalle Final Four, indipendentemente da come andranno quelle, non sarà la “solita” partita. Comunque – conclude – in qualunque modo andrà questa settimana che ci aspetta, io sono orgoglioso».
Massimiliano Menetti comincia dai complimenti ai biancorossi di casa: «Doverosi a Varese, a cui va anche il mio più sentito in bocca al lupo per le Final Four: speriamo che aprano un circolo virtuoso per le squadre italiane. Per quanto riguarda la gara – dice invece il coach della Grissin Bon – abbiamo retto i primi due quarti, mentre abbiamo subito moltissimo al rientro dal tunnel degli spogliatoi: siamo comunque rimasti in campo provando a fare sempre del nostro meglio. Reputo Varese la squadra più in forma di questo momento e noi abbiamo pagato la sua intensità. Questa partita – conclude Menetti – deve quindi servirci come stimolo per ricaricarci a livello mentale e per affrontare al meglio l’ultima partita regolare e i successivi playoff».
Massima soddisfazione anche per Luca Campani che dice: «Reggio è la mia squadra del cuore, in cui spero sempre di poter tornare un giorno». Questo poi il commento sul match: «Eravamo tutti molto motivati di fare bene sia per confermare le nostre ultime uscite positive sia perchè i playoff non sono poi così lontani. Reggio ha pagato le molte assenze ma questo non deve sminuirci: abbiamo fatto un’ottima partita sotto tutti gli aspetti. Abbiamo più che meritato la vittoria».
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