Duemilalibri nel 2016 è “in giallo”

Sarà il genere al centro della 17° edizione della fiera del libro e dell'autore. Le novità: scompare lo spazio vendita dei libri, addio al Minoletti, il "cuore" sarà nell'atrio di Palazzo Borghi

Duemilalibri 2009

Anche quest’anno tornerà a inizio autunno Duemilalibri, la fiera del libro e dell’autore di Gallarate, ormai avviata da oltre tre lustri. Una edizione che sarà segnata anche da nuove location e da alcune novità, al di là del programma.

Il via libera ufficiale è stato dato da Palazzo Borghi nella giornata di giovedì 8 settembre: un passo forse neppure scontato, considerando il rinnovo amministrativo dello scorso giugno (Duemila libri, comunque, si è sempre fatto). La fiera giunge quest’anno alla 17esima edizione: «Sono solo tre edizioni in meno rispetto a quelle del festival di Mantova, un riferimento per tutti per le fiere librarie» sottolinea soddisfatta l’assessore alla cultura Isabella Peroni. «Per me è motivo di grande orgoglio iniziare il mio mandato con Duemilalbri, un’esperienza che ho cominciato a seguire fin dal 2001 come presidente del consorzio bibliotecario e poi successivamente come assessore alla cultura». Da Peroni giunge il rinnovato impegno a sostenere Duemilalibri che è da un lato tra le più longeve iniziative culturali di Gallarate, dall’altro è l’unica esperienza simile rimasta dopo la chiusura di quelle che hanno interessato per anni Varese e Busto.

Tornando all’edizione 2016: si terrà dal 13 al 23 ottobre e il tema sarà “il giallo”. Un filone da sempre popolare, ma capace anche di produrre opere di valore culturale e di pensiero. Un genere che in Italia è in notevole crescita, sull’onda anche di nuove, vivaci generazioni di scrittori, partite sulle orme di Scerbanenco, Camilleri e Machiavelli (qui una intervista alla scrittrice gallaratese Sara Magnoli).

Quanto alle modalità del salone, quest’anno si attendono grandi cambiamenti: la giunta ha “bocciato” la sede di Palazzo Minoletti (in linea con la rinuncia alla riqualificazione progressiva avviata dal centrosinistra) e ha deciso anche di andare oltre alla vendita dei libri in uno spazio dedicato (che negli ultimi anni si era andata ampiamente ridimensionando). Si punterà invece a vendere nelle librerie le copie degli autori selezionati nel programma e a mettere a disposizione dei lettori titoli in consultazione gratuita presso l’atrio di Palazzo Borghi. Lo spazio della “piazzetta dell’informazione” (in cui l’amministrazione Cassani ha trasferito le funzioni che erano al Minoletti) sarà anche sede dell’inaugurazione, come già avvenuto in occasione di altre manifestazioni culturali.
Confermate come altre sedi il Maga (con la presentazione dei finalisti del Premio Chiara il 22 ottobre), i teatri cittadini, la biblioteca comunale e la sede della Società Gallaratese per gli Studi Patri.

Infine, la comunicazione: la novità di quest’anno, accanto a sito e libretto, sarà la pagina Facebook ad hoc, vetrina per gli appuntamenti ma anche “lavagna” attraverso cui anche il pubblico e i visitatori potranno scambiarsi opinioni e dibattere.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Settembre 2016
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