I sindaci di Busto, Gallarate e Varese? Sul referendum hanno tre posizioni diverse

All'incontro su politica e territorio Antonelli, Cassani e Galimberti hanno raccontato i loro primi mesi da sindaci. E sulle riforme costituzionali hanno tre posizioni diverse

Anche Io, incontro con i sindaci di Varese, Busto Arsizio e Gallarate

Le sfide dei nuovi sindaci e l’orizzonte della riforma costituzionale, applicata sul territorio: Anche Io, la festa di VareseNews, si apre (anche) con l’incontro con il territorio e il mondo della politica, con il dibattito che ha coinvolto i sindaco delle prime tre città della provincia, Varese, Gallarate e Busto Arsizio.

Galleria fotografica

Anche Io, incontro con i sindaci 4 di 27

Tre sindaci Davide Galimberti, Andrea Cassani ed Emanuele Antonelli – alle prese con i primi mesi di governo delle città, in due casi su tre nel segno della discontinuità rispetto a precedenti amministrazioni. Davide Galimberti ha raccontato, come primo elemento centrale, la riorganizzazione della struttura dell’ente, «che dal 1998 non è mai cambiata, mentre il mondo intorno si evolveva». «Prima ancora della giunta, abbiamo costruito l’architettura nuova dell’ente»

Cassano ha raccontato l’intenso lavoro da sindaco, portando la critica alla Riforma costituzionale del governo Renzi: «Si lavora da mattina a sera, non so come è possibile pensare che un sindaco affianchi al suo lavoro per la città la presenza in Senato». Tra i progetti citati, quelli su scuole, ospedale unico, nuovi strumenti di comunicazione per accorciare le distanze tra cittadini e Palazzo, tema evocato anche da Galimberti. Si spinge anche più in là, con un pizzico di ottimismo, Antonelli: «A Busto vogliamo portare la logica del privato dentro al pubblico».

Il referendum costituzionale cambierebbe gli assetti anche per gli enti locali: «Da sindaci, come voterete?» ha chiesto il moderatore Roberto Rotondo, giornalista di VareseNews che si occupa della politica. Tre risposte, tre posizioni diverse: netta la posizione di Cassani per il No («soprattutto per la clausola di supremazia: le Regioni non possono vedere sottratte le competenze, caso mai lo Stato deve dare maggior sostegno»), così come quella di Galimberti per il Sì («Mi spenderò per sostenere il Si: i miei concittadini avranno indubbi benefici, in termini di efficienza»). “Laico” il giudizio fino a qui di Emanuele Antonelli: «il centrodestra è tutto schierato per il No, ma sto studiando la questione e approfondendo. Mi dà fastidio che il Referendum stia distraendo da problemi dell’Italia, ma contemporaneamente sono uno del “piuttosto che niente è meglio piuttosto”. Il Si non è escluso»

Ultimo tema toccato, quelle delle risorse affidate ai Comuni. Antonelli e Cassani netti nel dire che i margini sono ridottissimi, Galimberti ha invece invitato a valutare il cambiamento di paradigma degli ultimi anni: «A differenza del passato quando si distribuiva a pioggia, oggi si distribuiscono i fondi su progetti, con bandi. Difficile amministrare, ma si aprono anche finestre: inqualificabile ad esempio che Varese non abbia partecipato ai bandi per riqualificare le scuole», ha concluso con una punta polemica. Sul ruolo suppletivo del volontariato, spesso chiamato a mettere le pezze alla cronica mancanza di fondi, Cassani è stato molto duro: «Il volontariato? Non esiste a Gallarate, ho scoperto che paghiamo anche i nonni vigili. I soldi per il sociale vanno a certe cooperative, se togliamo a loro i soldi e li diamo alla gente bisognosa è meglio e togliamo sostegno a certi parassiti».

E in questa situazione, è giusto che i sindaci si taglino gli stipendi? «È giusto che un sindaco di un paese, dimezzandosi lo stipendio, prenda 700 euro?» ha premesso Rotondo. E tutti hanno confermato: fare il sindaco è un impegno totalizzante, non certo strapagato, rispetto ad altri livelli dell’amministrazione e della politica, dalle Regioni in sù. Antonelli e Galimberti (che hanno anche solide professioni private a cui badare, da cui traggono reddito) hanno ridotto i propri emolumenti, con modalità diverse. Antonelli riconosce: «Non è giusto, ma questa richiesta che viene dalla gente è il risultato dei politici che abbiamo avuto e dei risultati pessimi ottenuti, dei soldi rubati». Galimberti chiarisce: «A Varese nessuna mossa demagogica tagliandoci gli stipendi, li abbiamo parametrati ai risultati. Come è già stato fatto per Legge con i dirigenti, anche se è impensabile che dirigenti abbiamo valutazione sempre al massimo». Cho valuterà sindaco e assessori? «I cittadini con le nuove tecnologie» dice Galimberti.
Cassani, infine, ha invece dato una risposta secca: «Io non mi sono ridotto lo stipendio, ho confermato gli stipendi della precedente amministrazione, che – va detto – in parte si tassava e ha usato soldi per un parco giochi». Cassano – che fa il sindaco a tempo pieno e viene da un’esperienza da dirigente politico in Regione – è sempre stato chiaro sul principio: chi deve dedicarsi al bene comune di migliaia di cittadini deve veder riconosciuto il lavoro. Le cifre attuali in un Comune di medie dimensioni? «Lo stipendio che prendo – 2400 euro – è normale, in alcune aziende partecipate del Comune il Cda lavora completamente gratis»

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 09 Settembre 2016
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Anche Io, incontro con i sindaci 4 di 27

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.