Nella serra dove crescono i musicisti
Nel 2000 è nata l'Orchestra giovanile Studentesca, una realtà aperta a tutti i ragazzi, dalle medie all'università, e gratuita dove si impara a suonare insieme. Un'esperienza unica in Italia
Ogni venerdì, dalle 17.30, nelle serre di Villa Recalcati ( ingresso da via Daverio al secondo piano del parcheggio) Lucia De Giorgi e il suo staff accolgono studenti appassionati di musica. Dalla scuola media, sino all’università, trovano posto nell’Orchestra giovanile Studentesca, nata nel 2000 per avvicinare i giovani al mondo della musica pop: « È un’esperienza unica in Italia – racconta orgogliosa la direttrice De Giorgi – una mia idea sostenuta dal dirigente dell’Ufficio scolastico Claudio Merletti e poi dal presidente della Provincia Gunnar Vincenzi, che ringrazio moltissimo. È un’occasione aperta a tutti, dai più piccoli ai più grandi, dai principianti ai musicisti formati, per imparare a lavorare insieme concertando».
Accanto a Lucia, uno staff di ragazzi che hanno fatto dell’Orchestra il loro impegno settimanale: Ilaria, Elisa, Lorenzo, Claudio, Tommaso, Stefano e la responsabile Laura ormai laureata e impiegata che non riesce a staccarsi dal suo ruolo in Orchestra.
I ragazzi che entrano trovano sempre qualcuno ad accoglierli, a inserirli, a insegnar loro lo spartito, a muovere le dita su tastiere, corde, flauti o sax.
« Ogni anno apriamo le iscrizioni che sono libere perché questa è un’esperienza gratuita. I nostri piccoli ci mettono tutto l’impegno che possono. Solo quando diventano bravi, ottengono parti da solista e, in quel caso, vengono chieste maggiore attenzione e capacità. È una maturazione naturale, a mano a mano che si entra nello spirito dell’orchestra. È una grande famiglia, ciascuno con il proprio ruolo, dove non c’è competizione o invidia ma unicamente la volontà di orchestrare insieme».
Accanto all’Orchestra c’è l’Associazione dei genitori presieduta da Silvia Piperno, adulti entusiasti e partecipi che permettono all’Orchestra di raccogliere fondi per continuare a gestire l’impegno: « Noi non potremmo occuparci di donazioni – spiega Lucia De Giorgi – Ci arrivano perché le nostre esibizioni sono gratuite, per eventi benefici o feste istituzionali. Non chiediamo ricompense ma spesso sono gli organizzatori a volerci sostenere».
Il repertorio è pop: « È la musica che meglio si presta a interpretazioni nuove. La nostra orchestra cambia timbri ogni stagione a causa dei movimenti che registra. Così, ogni volta, si riparte dall’inizio e si adattano gli spartiti, che rielaboriamo insieme, con i ragazzi che hanno affinato adeguate sensibilità».
Lucia De Giorgi dirige con maestria e autorevolezza: « Sanno che io do tutta me stessa e loro ricambiano con altrettanta grinta e passione».
Non occorre saper suonare uno strumento, non occorre aver preso lezioni prima: chi arriva qui è accolto come se fosse già un membro dell’orchestra e lo si accompagna nella crescita: « La nostra è una provincia fortunata. ,. Certo, la musica avrebbe bisogno di maggior diffusione, ma credo che l’impegno dell’Ufficio scolastico abbia prodotto un ottimo risultato. Occorre fare di più. E noi ci siamo. Con tutta la grinta e l’amore che possiamo….»
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