È partita la Dakar con “Diok” Toia al via
Prima tappa tra Asuncion e Resistencia; il pilota bustocco ha chiuso la frazione al 72° posto a bordo della sua Ktm

La lunga attesa è terminata: è scattato oggi – 2 gennaio – il Rally Dakar, il raid motoristico nato negli anni Settanta tra Francia e Africa e poi spostatosi, alcuni anni fa, in Sudamerica per evitare i problemi di natura “politica” del Continente Nero.
La gara, che prevede classifiche separate per auto, moto, camion e quad, ha preso il via da Asuncion – la capitale del Paraguay – per poi entrare subito in territorio argentino dove si snoderà il tratto più lungo della Dakar 2017. Al via anche il nostro Diocleziano Toia, pilota bustocco con un buon passato da rallysta su quattro ruote che ora si è spostato con profitto in sella alle moto. “Diok” è in gara nella categoria “Malles Moto”, quella in cui i partecipanti non hanno al proprio fianco l’assistenza ma devono risolvere in prima persona i problemi al mezzo meccanico, sacrificando così anche alcune preziose ore di riposo quotidiano.
La prima tappa si è snodata tra Asuncion e Resistencia per un totale di 454 chilometri, “appena” 39 dei quali di prova speciale. Toia, che gareggia su una Ktm 450, ha concluso al 72° posto tra le moto con un tempo di 35’37” terminando la sua prova con 7’17” di ritardo rispetto al leader della classifica assoluta, il francese Xavier De Soultrait, che ha preceduto Pedrero e Brabec, con Alessandro Botturi (unico italiano con velleità di alta classifica) al 13° posto.
L’INTERVISTA – Toia è pronto per l’impresa: all’orizzonte c’è la “Dakar”
Domani, martedì 3 gennaio, il raid prevede la seconda tappa tra Resistencia e San Miguel de Tucuman, una delle frazioni più lunghe in assoluto (803 Km) anche se con un tratto cronometrato “relativamente” breve di 275 chilometri. Il primo, vero, banco di prova per chi ha velleità in ogni genere di classifica, “Malles Moto” compresa.
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