Riparte la Dakar dopo il riposo, Toia pronto a graffiare
Il motociclista bustocco proverà a risalire la classifica dopo la sosta a La Paz. Dopo metà gara è al 73° posto
Il Rally Dakar ha osservato la propria giornata di riposo: dopo le prime sei tappe, il raid più famoso e atteso del mondo si è fermato in Bolivia, a La Paz, dove i partecipanti sono stati omaggiati con le tradizionali corone di foglie di coca.
Tra essi anche il nostro dakariano, il motociclista bustocco Diocleziano Toia, che a bordo della sua Ktm Rally 450 ha portato a termine la prima parte della corsa in linea con le proprie aspettative. Toia, che è reduce da un’operazione al ginocchio dovuta proprio all’infortunio subìto nell’edizione 2016, aveva spiegato alla vigilia avrebbe “utilizzato” la prima settimana di gara per portare la propria condizione ai massimi, sfruttando invece la seconda metà per risalire le classifiche.
Dopo sei frazioni quindi, Toia si trova al 73° posto della graduatoria dei motociclisti, con un ritardo di 6 ore e 30′ rispetto al britannico Sunderland, leader della generale a bordo di una Ktm ufficiale. “Diok” però è uno dei concorrenti che partecipano alla categoria “Malles Moto”, quella in cui i piloti sono costretti anche a sistemare i mezzi meccanici in proprio, senza assistenza esterna.
«Peccato per l’annullamento della speciale perché il mio obiettivo, ora, è quello di iniziare a recuperare e far qualcosa di buono – ha detto Toia nel giorno di pausa – Ogni tratto che tolgono è un’occasione in meno. Però sono contento, sta andando bene».
Detto di Sunderland e della “solita” Ktm in testa tra le moto (davanti però all’Husqvarna di Quintanilla e alla Yamaha di Van Beveren), la Dakar al giro di boa vede in vetta anche il mitico Peterhansel tra le auto con la prima di tre Peugeot (Loeb e Despres le altre; ritiro con pauroso incidente senza conseguenze per Sainz) e il camion italiano Iveco di De Rooy nella graduatoria dedicata ai grandi mezzi.
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