Dopo la lettera alla città, proviamo a camminare insieme

La comunità cristiana continua a interrogarsi e a confrontarsi con la città. Venerdì 19 maggio (ore 21) un incontro all'Aula Magna dell'Insubria

Lettera dei cristiani

«Tornare a interrogarsi sulla verità delle cose e chiedersi qual è la posta in gioco non vuol dire avere soluzioni a priori. Il nostro è un cammino che non è già fatto, ma le persone possono incontrarsi per farlo insieme». Giampaolo Cottini (foto sopra) è stato tra gli estensori della lettera che la comunità cristiana di Varese ha scritto alla città. «È un metodo diverso ed è anche una novità» sottolinea il docente di Etica Sociale dell’Università Cattolica.

Dopo la “consegna” della lettera al sindaco e alla stampa, venerdì 19 maggio alle 21, la comunità cristiana (parrocchie, associazioni, movimenti e decanato) ha previsto un incontro pubblico all’Aula Magna dell’Università dell’Insubria in via Ravasi a cui parteciperanno: monsignor Luca Bressan, vicario episcopale per la cultura, la carità, la missione e l’azione sociale della Diocesi, il filosofo Fabio Minazzi, professore ordinario dell’Università dell’Insubria, l’avvocato Patrizia Esposito, presidente della Camera Penale di Varese e dell’A.P.P Vharese (associazione sportiva dilettantistica per disabili), e l’onorevole Giuseppe Zamberletti, il “padre” della protezione civile italiana.

L’obiettivo è offrire con discrezione e condivisione, contenuti per avviare percorsi virtuosi e racconti di impegno disinteressato a servizio di progetti concreti per il bene di chi abita la città.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Maggio 2017
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