Kiwanis Varese punta i riflettori sulla Arcisate-Stabio
All'incontro conviviale organizzato dal Kiwanis Club Varese, si è parlato delle opportunità offerte al territorio dalla nuova ferrovia con il sindaco di Lugano Marco Borradori
Progetti di solidarietà e amicizia tra club, ma anche una grande attenzione al territorio e all’evento che, dal mese di dicembre, metterà in collegamento diretto con la tratta Arcisate-Stabio la provincia di Varese con il Canton Ticino.
Sono stati questi i temi che hanno caratterizzato la cena conviviale del Kiwanis Club Varese organizzata ieri sera a Induno Olona con la presenza di diversi club italiani e svizzeri, e un ospite speciale: il sindaco di Lugano Marco Borradori.
La serata, oltre a rappresentare uno dei consueti momenti di incontro organizzati dai soci di Kiwanis, aveva infatti un significato particolare: “A dicembre -ha spiegato il Past presidente di Kiwanis Varese, Giuseppe Bertini – sarà inaugurata la linea ferroviaria Lugano – Varese – Malpensa, destinata a servire un bacino di 600.000 persone. Tante le novità: Como sarà collegata con Varese via Mendrisio, Gallarate e Busto con il Gottardo via Lugano, Varese sarà stazione passante. Il Kiwanis Varese si interroga su questa nuova collocazione nella rete e farlo con l’onorevole Marco Borradori è un piacere e un onore”.
Accolto dalla presidente in carica Vera Stigliano e dalla presidente entrante Maura Magni, Borradori alla fine della serata è intervenuto sottolineando l’importanza dell’imminente apertura del collegamento diretto.
“Dagli anni 80 – ha raccontato Borradori – quando in Canton Ticino si è iniziato a pensare al collegamento ferroviario veloce da confine a confine, concluso pochi mesi fa con il traforo del Gottardo, abbiamo pensato a come sfruttare la ferrovia veloce con ricadute positive sul territorio. Quando ero responsabile del Dipartimento Territorio l’idea che emerse fu quella di creare una sorta di metropolitana leggera che collegasse le città del cantone dove la ferrovia veloce non si fermava. Discutendone anche in Regio Insubrica si è detto: se veramente vogliamo creare una comunità cosa c’è di meglio che farlo partendo dai trasporti? Mancava una ferrovia che collegasse il Ticino con Varese e Malpensa, mancava il collegamento Varese-Como, e dunque si è pensato che questo potesse essere l’elemento che creava le necessarie connessioni di qua e di là dal confine“.
“Non sono mancate – ha aggiunto – altre ragioni più materiali – a partire dalla mobilità dei 60mila frontalieri che ogni giorno arrivano dall’Italia – ma questa nuova ferrovia sarà sicuramente determinante nel creare nuove occasioni di incontro e conoscenza”.
Un’idea che rispecchia perfettamente il motto di Kiwanis – “Nun-KeWan-Is “, conosciamoci meglio – e che ora il club varesino vorrebbe concretizzare proprio in occasione del viaggio inaugurale della nuova linea.
“Lungo la tratta insistono diversi Club Kiwanis, Lugano, Mendrisiotto, Como, Varese, Gallarate – spiega Bertini – Come soci Kiwanis, il cui motto è KidsneedKiwanis, saremmo felici di poter portare il nostro messaggio di volontariato a favore dei bambini a bordo del primo treno Tilo che collegherà Lugano a Varese. Ci stiamo lavorando”.
Durante la serata sono stati anche annunciati i progetti attorno a cui lavorerà nei prossimi mesi il Club Kiwanis di Varese, dalla prosecuzione dei percorsi sull’autismo a quelli di educazione all’emotività, ma anche un importante convegno che si terrà il 6 ottobre alle Ville Ponti con Serge Latouche – il padre della “teoria della decrescita” – su un tema stuzzicante: “La felicità che non ti aspetti”.
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