Sequestrati 300 capi contraffatti in centro
In azione la polizia locale in zona Duomo. Dopo l’intervento l’area è presidiata da uomini in borghese
Un intervento di contrasto all’abusivismo commerciale è stato organizzato dalla Polizia Locale il primo di gennaio in zona piazza Duomo per bloccare la vendita illegale di merce contraffatta in bancarelle improvvisate sotto i portici di Corso Vittorio Emanuele II, all’altezza di via Foscolo e Santa Radegonda.
Gli agenti del Nucleo Anti Abusivismo sono intervenuti verso le 17.30 e hanno sequestrato 72 articoli d’abbigliamento con marchio contraffatto, soprattutto borse, ma anche cappelli, giubbotti e portafogli, e 204 accessori per cellulari tra cui diverse aste selfie. Tre venditori abusivi sono stati multati con una sanzione di 3.000 euro per vendita non autorizzata.
Dopo l’intervento l’area è presidiata da uomini in borghese per impedire un eventuale ritorno dei venditori abusivi. Proprio questo presidio ha permesso di fermare uno dei venditori, fuggito nel corso dell’intervento e poi tornato sul posto per riprendere la vendita. L’uomo di nazionalità senegalese è stato accompagnato presso l’ufficio centrale arresti e fermi per essere identificato e successivamente denunciato per i reati di contraffazione e ricettazione.
Nel corso del 2017 il nucleo Anti Abusivismo della Polizia Locale ha fatto controlli su oltre cinquemila persone che hanno portato a 32 arresti, 156 denunce per violazioni penali, 403.434 pezzi sequestrati penalmente (principalmente merce con marchi contraffatti) e 8 milioni 163mila pezzi sequestrati amministrativamente (merce venduta abusivamente).
“L’attenzione della Polizia Locale sul commercio abusivo – ha commentato il comandante della Polizia Locale Marco Ciacci – è sempre molto alta, anche il primo dell’anno. Sono interventi necessari per tutelare sia il commercio regolare che il consumatore”.
“Questa attività – aggiunge Carmela Rozza, assessore alla Sicurezza – mira a preservare il lavoro dei commercianti che svolgono la propria attività onestamente e nel rispetto delle regole. Non bisogna poi dimenticare che comprare merce contraffatta alimenta il lavoro nero, svolto nella maggioranza dei casi in condizioni precarie, e la criminalità organizzata”.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Ennio Doris, il film sul banchiere è firmato dal regista varesino Giacomo Campiotti
Felice su Sono soprattutto stranieri e sportivi i turisti che apprezzano sempre di più il Varesotto
YORK su Nuovo sgombero al campo nomadi di Gallarate, polizia e carro attrezzi al lavoro dal mattino
massimiliano_buzzi su Si affida ad un professionista per rivalersi sul medico che aveva sbagliato diagnosi ma viene truffato
Ombretta Gianni su Le barche d'epoca di Laveno Mombello al Festival internazionale di Sète
PaoloFilterfree su Il PD: "Lega a Varese già asfaltata due volte, loro a caccia di like e noi stanziamo 3,5 milioni per le strade"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.