Filosofarti: una mostra per educare alla memoria collettiva

Luca Montani e Mattia Tanzi firmano l’esposizione al Civico 3

Arte - Mostre

Luca Montani e Mattia Tanzi sono gli autori di una galleria di lavori materici la cui finalità è quella di far riflettere sull’importanza di educare alla memoria collettiva nella mostra Monbotan all’interno del programma di Filosofarti.

Si tratta di un lavoro pedagogico pensato per offrire a ciascuno la possibilità di prendere parte – in qualità di testimone – alla grande famiglia degli eventi umani. Tra questi, gli autori, collocano alcune pagine irrinunciabili della nostra storia recente che chiede, oggi più di ieri, un preciso impegno nel non dimenticare: la nascita della nostra Costituzione repubblicana, le dittature del Novecento, la stagione del lavoro di massa, i diritti civili, la lotta alle mafie, eccetera.

Un tema – quello della memoria collettiva – che torna utile mentre si parla di post-verità, alternative facts, fake news, doublespeak, doublethink, alternative right. “Con tutto il ‘fatticidio’ e il pensiero bipolare della rete, è necessario che ci si interroghi sulla funzione sociale del linguaggio artistico che offre un contributo utile per la difesa del DNA sociale di ciascuno di noi”, commenta Luca Montani. L’espediente creativo si chiama ‘materico’.

Tutti i lavori di questa esposizione sono realizzati con oggetti, fotografie e elementi naturali. Questo per rendere i diversi temi persuasivi, reali, vicini alla percezione di ciascuno di noi. Cambiano i colori, le forme, le dimensioni, ma non muta la forza espressiva di fondo.

Monbotan, negli anni, ha sempre utilizzato l’esperienza materica: nelle centinaia di performance e mostre realizzate, il ricorso agli elementi è stato un motivo costante per cercare di mutare il destino delle cose, per moltiplicarne la potenza espressiva. Ma anche “per evocare una ‘presa di posizione’, un punto di vista necessario e consapevole”.

Monbotan è convinto, inoltre, che le immagini fotografiche cui siamo sottoposti ogni giorno, spesso fuorvianti o iconocratiche, per essere comprese correttamente, debbano essere collocate in un’arena interpretativa e non solo giustapposte alla parola.

Per capire ciò che osserviamo occorre uno storytelling condiviso perchè nella fotografia non esiste alcuna verità e, da solo, il singolo scatto è muto; insufficiente a suggerire una narrazione.

La composizione formale, l’ermeneutica, l’ergonomia di lettura, la sequenzialità, la canonicità senza l’intenzionalità, non sono nulla. Si parla sempre più di una dittatura delle immagini che suggerisce un frastuono di fondo con il solo risultato di emozionare, senza riuscire ad andare oltre.

Come se l’immagine selezionata non bastasse più a descrivere le cose e si rendesse necessario un ‘surplus’ di materia… L’esito non è semplicemente estetico; il risultato a cui si tende è la presa di posizione da parte dello spettatore con tutta la consapevolezza necessaria e con tutta la memoria di cui è capace.

Alcune immagini sono usate su licenza di Shutterstock.com e sono state selezionate per la loro efficacia. Altre, invece, provengono dal volume di Adriano Gallo, “I Volti dell’Alzheimer”, Primula Multimedia 2001, quelle dei lavori più recenti sono, invece, di Sara Gorlini.

Alcune opere sono destinate alla vendita e il ricavato verrà devoluto a Abaco, realtà sociale che si occupa di disabilità in provincia di Varese attraverso servizi educativi di accompagnamento di giovani al lavoro e all’autonomia personale e sociale.

Luca Montani è Direttore comunicazione di MM Spa, già consulente per aziende e pubblica amministrazione sui temi della reputazione e del risk management, viene dal mondo del branding e della comunicazione d’impresa. Tiene lezioni allo Iulm e conferenze sulle nuove frontiere del marketing strategico. Da vent’anni vive la passione per il teatro e pratica la ‘Drammascultura’, una sua personale disciplina utilizzata nei team building e nella formazione manageriale.

Mattia Tanzi è Industrial designer e creative e design team leader del Gruppo Pozzi, ha realizzato numerosi allestimenti per rinomate marche nazionali e internazionali, soprattutto nel segmento fashion e luxury. Già scenografo e art director, ha al suo attivo molti incarichi creativi e la partecipazione a numerosi concorsi artistici.

MBT Monbotan, il gruppo compie vent’anni di attività nelle performing arts su tematiche sociali.

Ha realizzato numerose esposizioni e curato decine di eventi pubblici, anche in partnership con teatri nazionali e associazioni culturali italiane. Tra le attività del gruppo ci sono: ‘art blitz’ su commissione, settimane residenziali, eventi artistici.

Monbotan
Taccuini di un viaggio profondo.
Luoghi e fatti per educare alla memoria.
Al Civico 3, via Pretura 3 – Gallarate
Inaugurazione sabato 24 febbraio alle 19
Orari: sino al 9 marzo in queste giornate: 25 – 28 febbraio e 2 – 3 – 4 – 7 – 8 – 9 marzo, dalle ore 17 alle ore 19.30.

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erika@varesenews.it
Pubblicato il 23 Febbraio 2018
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