Commissione notturna e scaramucce. La campagna elettorale è già iniziata

A Malnate la maggioranza e il centrodestra hanno già iniziato a sfidarsi, ma alle elezioni manca quasi un anno

commissione bilancio malnate

Mancano a spanne almeno dieci mesi alle prossime elezioni amministrative – la data non si sa ancora, ovviamente – di Malnate, ma l’aria in città si sta già scaldando tra commissioni convocate in piena notte e risposte taglienti da parte della maggioranza.

Il tema biblioteca sembra quindi solo essere solo un antipasto di quello che potrebbe essere il clima politico cittadino.

Massimo Pavesi, all’opposizione e capogruppo in consiglio comunale, ha convocato alle 3 di notte la commissione bilancio.

La commissione si è svolta regolarmente, terminando all’alba, ma la maggioranza ha risposto a tono, con un comunicato stampa nel quale si preannuncia la scissione del Partito Democratico in tre piccole parti.

Questo il comunicato della maggioranza:

Il 31 luglio è il termine stabilito dalla Legge per l’approvazione del Documento unico di programmazione e la variazione del piano delle opere pubbliche da parte dei Comuni. A tal fine la maggioranza, che non ha mai mancato di valutare le esigenze delle opposizioni, aveva espresso al Presidente del Consiglio la volontà di fissare una seduta il 26 luglio mentre le opposizioni hanno chiesto di anticipare al 20 luglio per una possibile loro assenza peraltro colpevole, come ammesso dallo stesso Consigliere Damiani durante la seduta del Consiglio Comunale del 20 luglio. La maggioranza, non per dimostrare i muscoli ma avendo la responsabilità di garantire il numero legale e l’assunzione degli atti nonché il dovere di fornire l’opportuna informativa relativa alle decisioni assunte al Consiglio comunale, ha ritenuto di confermare la data del 26 luglio. I gruppi di opposizione, indispettiti da tale determinazione, hanno provocatoriamente e ingiustificatamente, tramite il consigliere Pavesi, convocato la commissione Bilancio, che doveva compiere l’istruttoria, alle tre del mattino del 19 luglio, sperando di non far raggiungere il numero legale e quindi mettendo a serio rischio la possibilità di deliberare nei termini prescritti, compiendo quindi un “atto di forza”. Peraltro, così facendo, hanno costretto anche i dipendenti comunali, il cui contratto non prevede il lavoro notturno a presenziare all’adunanza. I consiglieri di maggioranza hanno preso regolarmente parte alla commissione. In sede di conferenza dei capigruppo del 18 luglio, i gruppi di opposizione avevano però paventato di bloccare le attività dell’organo consiliare non partecipando alle future commissioni qualora non si fosse anticipata la data del Consiglio, questo perché il Regolamento prevede che per la validità delle sedute sia necessaria la presenza della metà dei consiglieri e la metà dei gruppi consigliari. Responsabilmente il gruppo di maggioranza, ha consentito una convocazione di urgenza del consiglio comunale in data 20 luglio e questo per permettere di assumere deliberazioni importanti per il nostro comune e senza le quali avremmo rischiato di non poter spendere una somma considerevole pari a circa 700.000 euro, ma evidentemente per l’opposizione vale la logica del tanto peggio tanto meglio. Approfittando oltremisura di alcune norme del Regolamento del Consiglio comunale quindi, pensate a suo tempo certamente per tutelare le opposizioni, queste hanno messo in pericolo, utilizzando strumentalmente le istituzioni, il regolare svolgimento del Consiglio comunale e quindi “anche l’espletarsi della volontà popolare che con il voto ha decretato chi fossero coloro che hanno il compito di amministrare e coloro che hanno il compito di controllo” queste le parole del Vice Sindaco Manini. Questa maggioranza, che lo ribadiamo, per responsabilità e senso civico, non ha fatto mancare la sua presenza consentendo alle istituzioni di operare correttamente, non consentirà oltre alcun tipo di comportamento che miri alla paralisi dei lavori. Esigenza questa espressa anche dallo stesso Vice Sindaco. Non possiamo consentire giochi con le istituzioni, giochi, che tra l’altro, si vorrebbero far passare come fine strategia. Per questo motivo e cioè garantire le istituzioni e il loro funzionamento, l’intero gruppo di maggioranza ha deciso di costituire due ulteriori gruppi denominati “Democratici per Malnate” e “Malnate democratica”. Le elezioni non sono lontane e in quel contesto il confronto sarà probabilmente aspro ma fin da ora garantiremo, come nel passato, il rispetto delle istituzioni presentando il nostro programma senza delegittimare o denigrare alcuno.

Il Gruppo di maggioranza in Consiglio Comunale di Malnate.

Il centrodestra a sua volta spiega, tramite le parole di Marco Damiani di Forza Italia:

Per legge, il Consiglio comunale è obbligato ad approvare gli assestamenti di bilancio entro il 31/07/2018. Diversamente, la Giunta comunale cadrebbe in automatico.

Il regolare iter di approvazione prevede altresì che prima del Consiglio Comunale sia svolta la “Commissione organizzazione e finanze” con la presenza di almeno un membro dell’opposizione per garantire il numero legale. Semplificando: in queste due settimane ci sarebbe bastato assentarci dalla Commissione per inficiare l’approvazione degli assestamenti e “condannare” il centrosinistra ad un bel casino (come minimo) con l’ipotesi più che plausibile del patatrac, ovvero la loro caduta. Inutile raccontarvi, egoisticamente parlando, quanto ci avrebbe fatto comodo farli cadere, impedendogli di prepararsi la campagna elettorale (come fanno tutti i politici quando sono al potere) nella posizione privilegiata di Governo: per fare un esempio, non sarebbero una novità le cd. “Inaugurazioni elettorali” o le asfaltature prima delle elezioni. La posta in gioco per il centrosinistra era alta, altissima e il coltello dalla parte del manico, questa volta, lo avevamo noi. Ma… si sarebbe insediato il commissario prefettizio e tutti i progetti o stanziamenti sarebbero stati sospesi con la conseguente paralisi dell’ente: anche solo asfaltare una strada in tempi brevi sarebbe stato un problema. A parti inverse, in passato, pur di far commissariare la nostra amministrazione non ci avevano pensato due volte a sacrificare la costruzione della scuola elementare di Rovera: lavori che erano già pronti a partire 7 anni fa, e forse a quest’ora la scuola sarebbe già finita e funzionante. Diamo atto a noi stessi di aver messo da parte il nostro interesse di competitor a favore dell’interesse della comunità: non paralizzare il Comune di Malnate e non “gettare” oltre €650.000 che senza gli assestamenti sarebbero stati “persi” a causa dell’errata pianificazione economica di chi ci amministra. Alla paralisi ci sta già pensando centrosinistra e, forse purtroppo per loro, li costringiamo a tirare a campare ancora un po’ come ormai stanno facendo da molti mesi. E non avranno scuse: li aspetteremo al varco, pronti a veder realizzato tutto quanto hanno promesso e ripromesso in questi anni. A cominciare dalla nuova biblioteca, progetto a cui, ironia della sorte, hanno azzerato tutti i finanziamenti proprio con l’ultimo Consiglio comunale.

Ad maiora!

L’aria quindi inizia a scaldarsi. Ci aspettano mesi intensi e, se le premesse sono queste, tutt’altro che noiosi.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Luglio 2018
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