Il Parco del Ticino vende tre vitelli “longobardi”

Sono frutto del progetto di rilancio della razza "varzese", arrivata in Italia con le invasioni barbariche. Se v'interessa, c'è tempo ancora tre settimane

vitello apertura gerenzano

Volete comprarvi tre vitelli “longobardi”? Li vende il Parco del Ticino: i tre vitelli sono infatti frutto – per così dire – del “Progetto sperimentale per la salvaguardia e il recupero nel Parco del Ticino della Vacca Varzese, razza bovina in via di estinzione”.

Progetto che puntava, appunto, a garantire la continuità di questa particolare varietà: i bovini di razza Varzese, specie autoctona della Pianura Padana, hanno infatti subìto nel tempo un drastico calo di popolazione (erano oltre 40 mila capi negli anni ’60, oggi sono 240 esemplari).

Perché questo calo? Di mantello fromentino, rustica e longeva, di piccola taglia, la vacca varzese è caratterizzata dalla prevalente attitudine al lavoro, ma produce poca carne e latte. E proprio per questo, specie dopo la meccanizzazione dei campi, ha spunto nel tempo gli agricoltori a “disfarsi” dei capi varzesi. Orientandosi invece verso le razze straniere selezionate tra quelle che producono più carne e latte.

In passato qualche capo di “varzese” è nato anche in provincia di Varese (nella foto), ma il grosso viene dalla mandria del Parco del Ticino, a Motta Visconti, nel pavese.

I vitelli in vendita costano 600 euro (due capi) 0 400 (un capo), la vendita scade al 22 agosto. Per aggiudicarseli bisogna essere imprenditori agricoli, non si deve avere in corso contestazioni per reati o infrazioni, si deve avere un allevamento di razze bovine autoctone o avere intenzione di avviarlo. I requisiti completi li trovate qui.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 06 Agosto 2018
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