Inaugurato il nuovo Bivacco “Farello”
Sostituisce la vecchia struttura posizionata alla Bocchetta d’Aurona

E’ stato inaugurato sui monti dell’alpe Veglia il nuovo Bivacco delle Guide “Beniamino Farello”. Voluto dal Parco Naturale Veglia Devero, anche come occasione celebrativa dei 40 anni di istituzione del primo parco naturale del Piemonte, il bivacco sostituisce l’ormai vetusto bivacco “Farello” precedentemente posizionato alla Bocchetta d’Aurona e non più consono alle normative attuali in quanto realizzato in cemento d’amianto secondo superati modelli degli anni ’70 del Novecento.
“Essendo il vecchio bivacco posizionato a 15 minuti dalla “Cabane Monte Leone” gestita dal CAS con funzioni di alberghetto, in accordo con il CAI di Varzo, abbiamo ritenuto di posizionare il nuovo bivacco nella conca delle Caldaie, in un luogo quanto mai remoto e selvaggio, al fine di sviluppare l’arrampicata sportiva sulle pareti della zona e di agevolare la salita a Passo di Boccareccio e all’Helsenhorn”. Commenta con soddisfazione Paolo Crosa Lenz, presidente delle Aree Protette dell’Ossola. “Il nuovo bivacco rientra in un più ampio progetto di eliminazione di strutture vetuste con l’obiettivo di certificare a livello europeo le Alpi Pennine e Lepontine “amianto free” in breve tempo”.
L’iniziativa, realizzata con fondi del PSR 2016-2020, ha visto la collaborazione amministrativa dell’Unione Montana Alta Ossola, presente all’inaugurazione con il presidente Bruno Stefanetti, anche sindaco di Varzo. In una bella giornata di sole, in due ore da Veglia sono saliti gli alpinisti ad inaugurare la struttura, internamente in legno e grazie ad un pannello solare dotata di illuminazione e prese USB per ricaricare cellulari e computer. Una nuova frontiera dell’accoglienza in montagna, moderna, salutare e di nuova concezione. Alla cerimonia hanno partecipato il vice presidente del Parco Marco Valenti e il presidente della sezione di Varzo del CAI Massimo Galletti. Erano presenti le guide alpine Aldo Del Pedro, che ha scritto pagine importanti della storia alpinistica di Veglia, ed Alberto Giovanola, tra i promotori dell’arrampicata moderna sul Pizzo delle Piodelle, le cui pareti in larga parte ancora da esplorare sovrastano il bivacco. Il bivacco offre nove posti letto più quattro di emergenza ed è intitolato a Beniamino Farello, guida alpina di Varzo caduto durante un’ascensione sul Dent de Midi in Svizzera nel 1960.
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