Troppe auto davanti alle scuole: Legambiente boccia bimbi e genitori

L'associazione ambientalista ha monitorato il passaggio dei diversi mezzi prima e dopo la riapertura delle scuole

via XXV aprile varese traffico

Duecentocinquanta auto, 11 moto e due biciclette in più all’apertura delle scuole. È il bilancio redatto da Legambiente sul passaggio di veicoli fuori dalla scuola media Frank di Varese in via Carnia.

Durante il rilevamento effettuato il 7 settembre, da quindici minuti prima fino a quindici minuti dopo l’ora ufficiale di ingresso degli studenti, sono transitati davanti all’istituto 419 vetture, 19 moto e due biciclette. La settimana successiva, il 14, a scuole avviate, le macchine sono state 663, le moto 30 e le biciclette 4.

L’associazione ambientalista ha effettuato il monitoraggio in alcune scuole delle province lombarde per capire il carico ambientale che comporta l’apertura dell’anno scolastico: « La prima scuola di mobilità è la scuola stessa. Ma per ora il giudizio è una bocciatura piena: si parla tanto di sostenibilità eppure davanti agli istituti sembra di essere fermi al secolo scorso».

I dati parlano da soli, rivelando come l’avvio dell’anno scolastico abbia prodotto un aumento del traffico nelle strade di accesso che arriva anche a superare il 100%. I dati europei indicano che il 55% degli spostamenti dei bambini tra i 3 e i 5 anni avvengono all’interno delle automobili e l’età scolare non sembra modificare questa abitudine. Gli ultimi dati di Ecosistema Scuola (2016) fotografano come solo il 9% delle scuole lombarde sia raggiunto da un servizio Pedibus e appena l’1,5% rientri in zone a traffico limitato. Code e smog che avvolgono bambini e ragazzi non sono però un destino inevitabile. Lo dimostra in parte il risultato di Pavia dove, davanti alla scuola elementare Carducci, a raddoppiare sono le bici e non la auto.

«Andare in auto a scuola è dunque un modo per ricevere, e distribuire, la prima dose massiccia di smog della giornata, ma anche un’occasione educativa mancata- commenta Legambiente nel comunicato – I bambini abituati ad essere accompagnati a scuola in macchina, su percorsi che si suppone siano brevi (mediamente, nelle città, inferiori ai 500 m), ricevono un pessimo orientamento sui comportamenti di mobilità e, soprattutto, sono pronti per acquisire, nell’adolescenza e nella vita adulta, un’attitudine alla disfunzionalità motoria, e con essa al sovrappeso e all’obesità con tutte le gravi patologie correlate, a livello muscolo-scheletrico, cardiocircolatorio ed endocrino, oltre che psico-fisico e sociale».

«Il tragitto casa-scuola percorso quotidianamente due volte al giorno vale di sicuro più dell’ora di ginnastica settimanale, soprattutto se diventa una consuetudine che ci si porta nell’età adulta – conclude la presidente Barbara Meggetto -. Siamo ad un passo dall’apertura della stagione dei divieti per prevenire l’inquinamento atmosferico: genitori, fate la vostra parte responsabilmente».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Settembre 2018
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