Domenica il 75° della Battaglia del San Martino
Attese in valle autorità, storici e tanti cittadini che vorranno rendere omaggio ai combattenti per la libertà

Sono passati 75 anni da quell’autunno del 1943 dove le armi del Regio Esercito vennero usate non per combattere a favore di una dittatura liberticida, ma per la libertà dall’oppressione: rivolte, cioè, contro gli aderenti alla Repubblica Sociale Italiana, stato fantoccio nelle mani del Reich guidato da Adolf Hitler, passato da alleato dell’Asse a occupante della penisola.
Reparti regolari dell’esercito dispiegati a Porto Valtravaglia risalirono la montagna del San Martino dopo l’armistizio e sotto la guida del Colonnello Croce per dare vita alla formazione partigiana “Regio Esercito – Gruppo Cinque Giornate” (in onore ai mori risorgimentali milanesi) che diedero del filo da torcere alle guardie di confine tedesche e ai repubblichini. Gli assedianti dovettero ricorrere all’aviazione, e al terrore sui civili, per avere la meglio sui partigiani che inflissero gravi perdite, in alcuni casi con gesti eroici per non far cadere i capisaldi della Linea Cadorna in mano al nemico.
Questo “spirito della montagna”, che è spirito da cui i padri della Costituzione trovarono ispirazione, come ricordò Piero Calamandrei in un celebre discorso (“se volete sapere dove è nata la Costituzione andate sulle montagne dove si combatte la guerra di liberazione”) verrà rievocato domenica prossima, il 18 novembre, nel corso delle celebrazioni ufficiali che si terranno a Cassano Valcuvia.
Ci sarà tempo per parlare – nel pomeriggio è previsto un incontro pubblico – , per pregare, con la messa e per rendere omaggio civile alle vittime della battaglia, in numerosi momenti pubblici.
Al parco delle Rimembranze di Cassano Valcuvia alle 9.30 avrà luogo la cerimonia dell’alzabandiera, cui seguirà la messa e le celebrazioni civili, alle 11.30, a cui parteciperà il presidente della provincia Emanuele Antonelli, oltre al suo vice e padrone di casa sindaco Marco Magrini. Ci sarà anche il presisene di Comunità Montana Francesco Paglia e la presidente provinciale dell’Anpi Ester De Tomasi.
La commemorazione sarà a cura del capitano Alessandro Volpini, comandante della compagnia dei carabinieri di Luino e saranno presenti studenti di diverse classi delle scuole del comprensorio.
L’ammaina bandiera è previsto per le 12.15 cui seguirà attorno alle 13 un movimento conviviale.
Alle 14.15 si potranno visitare le fortificazioni della Linea Cadorna cui seguirà una tavola rotonda coi professori Giuseppe Armocida, Enzo La Forgia, ed Ester de Tomasi dell’Anpi.
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