Paesaggi del sogno firmati Romero Bayter

Federico Romero Bayter (Santa Fè De Bogotà, Colombia 1981) torna a esporre a Varese alla Galleria Ghiggini. L’artista presenta lavori che esprimono i temi da lui prediletti: il cantiere navale (con due diversi trittici realizzati su tela e su carta), l’indagine della realtà urbana; Milano, San Pietroburgo, Parigi, Roma, Venezia, la città di Bayter è frenetica, intensa e mai banale.

La composizione della natura morta è inoltre il soggetto al quale Bayter ha iniziato a dedicarsi recentemente ed è da lui trattato con il medesimo vigore e la sicurezza con la quale si cimenta nel delineare una nave in porto. Una gestualità priva di pentimento e lo studio bilanciato di tonalità intense sono alcune delle qualità che si possono individuare nel fare arte di Federico Romero Bayter; ma quella che più gli si deve riconoscere è che invita a intraprendere un viaggio pianificato alla partenza, dal quale però si sogna di non tornare. Il catalogo delle opere in esposizione sarà disponibile in versione cartacea, arricchito da una stampa tratta da un disegno originale dell’artista e in versione digitale sul sito www.ghiggini.it.

É di lunga data il rapporto che intercorre tra l’artista e la galleria e si instaura nel 2007 quando il giovane Federico, fresco di studi all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, risulta vincitore alla VI edizione del Premio GhigginiArte giovani. “Labirinti di solitudine” è la sua prima mostra presso Ghiggini alla quale segue nel 2010 “Estructura azul”, una personale in cui Federico rende manifesta la maturazione del suo percorso. Grandi tele sono protagoniste in “Penombra” nello spazio della chiesa di San Rocco a Carnago, un progetto organizzato in collaborazione con Ghiggini nel 2012 e infine l’artista torna a Varese prendendo parte a “Vicende & Vincitori”, una collettiva organizzata nel 2017 a omaggio del concorso dedicato all’arte giovane della galleria.

Anatomia de un istante
Federico Romero Bayter
GHIGGINI 1822, Via Albuzzi 17 – Varese
Inaugurazione sabato 17 novembre, ore 17.30
In mostra fino al 26 gennaio 2019
orari: da martedì a domenica 10-12.30/16-19