Voci di donne raccontano le loro vite speciali

Una serata piena di emozioni, di riflessioni, di sorrisi e parole di donne che hanno catturato il pubblico di Villa Napoleonica

Donne come noi

Una serata piena di emozioni, di riflessioni, di sorrisi e parole di donne che hanno catturato il pubblico di Villa Napoleonica.

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Glocal 2018 – Donne come noi 4 di 6

Sabato sera, per l’ultimo appuntamento di Glocal 2018, dieci donne sono state protagoniste di “Donne come noi” un talk show che ha aperto altrettante finestre sul modo in cui parla oggi di donne sui giornali, alla televisione, nel mondo del lavoro, e di come anche le parole siano importanti per definire ruoli, creare stereotipi e pregiudizi.

Sul palco, presentate da Daniela Collu , si sono alternate le storie di alcune protagoniste del libro “Donne come noi. 100 storie di italiane che hanno fatto cose eccezionali” (Sperling & Kupfer), che il settimanale Donna moderna ha pubblicato in occasione del suo 30esimo compleanno.

Per iniziare la serata quattro chiacchiere proprio con Annalisa Monfreda, la direttrice di Donna moderna, che ha raccontato quanto tempo si dedichi nella sua redazione a scegliere le notizie, le parole e le immagini giuste per raccontare le donne vere, fuori da stereotipi spesso nati da una visione “al maschile” del mondo femminile.

Ad aprire i racconti la scienziata Paola Rivaro, che ha combattuto con determinazione per arrivare alle sue otto spedizioni in Antartide dove svolge ricerche sui cambiamenti climatici globali.

Di battaglie ha parlato anche Roberta Mori, presidente della Commissione per la parità e per i diritti delle persone della Regione Emilia- Romagna, che ha condotto tutto il percorso della legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere.

Molte risate con la scrittrice e blogger Rossella Boriosi, che ha raccontato come il mondo della comunicazione raffigura la cosiddetta “mezza età” delle donne. Ne parla su Grimilde, il blog personale dove raccoglie le storie e i punti di vista di gente dell’età di mezzo. Che non è la mezza età.

Davvero intensa la storia di Giorgia Benusiglio, da 11 anni testimonial nelle scuole di tutta Italia per la prevenzione dell’uso di sostanze stupefacenti, dopo aver rischiato la morte a 17 anni per l’assunzione di mezza dose di ecstasy. Il racconto di una grande sofferenza ma anche di una rinascita, che l’ha portata a dare un senso positivo alla sua drammatica esperienza.

Ester Viola, scrittrice e blogger, ha aperto una riflessione di grande attualità sulla proposte di legge Pillon, parlando di diritti nell’ambito del divorzio, con un occhio di riguardo ai minori

Una delle eccellenze assolute della musica italiana, la direttrice d’orchestra Silvia Massarelli, ha dato un quadro un po’ scoraggiante della discriminazione nella sua professione, dove le donne chiamate a questo ruolo sono ancora una rarità. Cosa incomprensibile per lei, prima donna al mondo a vincere il prestigioso “Grand Prix de direction d’orchestre” al Concorso internazionale di Besançon.

La serata è proseguita con il racconto di un’altra “signora dei ghiacci”, l’ingegnere Chiara Montanari un’esperienza di 15 anni nell’organizzazione e gestione di missioni polari, con all’attivo cinque missioni in Antartide.

A chiudere, l’interessante riflessione di Alexa Pantanella, pubblicitaria che ha dato vita a Diversity & Inclusion Speaking, un programma dedicato alle aziende per scoprire e superare gli stereotipi (a partire da quelli di genere) veicolati dai linguaggi utilizzati all’interno, così come all’esterno, delle organizzazioni stesse.

“Il mio cuore brama sorelle, più che ogni altra cosa brama donne che aiutano donne come i fiori bramano la primavera”. Così si apre il libro “Donne come noi”. Ieri sera, in sala, per poco più di un’ora tutte in sala si sono sentite “sorelle”. Una gioia e una consolazione.

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Pubblicato il 11 Novembre 2018
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