Sono 170 le vittime di due naufragi di migranti nel Mediterraneo

L’episodio più grave è stato quello di venerdì mattina quando le autorità libiche hanno avvistato un gommone in difficoltà che aveva a bordo 120 persone

guardia costiera migranti profughi

Sono salite a 170 le vittime di due naufragi di migranti avvenuti negli ultimi giorni di questo inizio del 2019 nel Mediterraneo.

L’episodio più grave è stato quello di venerdì mattina quando le autorità libiche hanno avvistato un gommone in difficoltà. Dopo una serie di tentativi di salvataggio della guardia costiera di tripoli è stata infine un elicottero inviato dal cacciatorpediniere Caio Duilio a recuperare i tre superstiti del naufragio.

Quando sono arrivati a Lampedusa i tre testimoni hanno rivelato che su quel gommone “eravamo in 120, tra cui 10 donne e anche un bimbo di due mesi”.

Un altro naufragio, invece, è avvenuto nei giorni scorsi ed è costato la vita a 53 migranti che tentavano di raggiungere l’Europa sulla rotta nel Mediterraneo occidentale, in direzione della Spagna. Un sopravvissuto, riferisce l’Unhcr, è stato soccorso da un peschereccio e sta ricevendo le cure mediche in Marocco.

Sul gravissimo episodio di venerdì il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso “profondo dolore”, mentre il premier Giuseppe Conte si è detto “scioccato”.

Il Ministero dell’Interno Matteo Salvini ha invece accusato le Organizzazioni non governative che in mare stanno prestando soccorso ai migranti: “Loro tornano in mare – ha detto il ministro dell’Interno -, gli scafisti ricominciano i loro sporchi traffici e le persone tornano a morire”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Gennaio 2019
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