Via San Francesco, una questione ancora aperta

Un residente chiede (di nuovo) l'intervento della Provincia sul tratto di strada che attraversa il paese e che gli automobilisti percorrono a forte velocità

Viabilità Via San Francesco a Inarzo, una questione ancora aperta

Torna a riproporsi la questione della sicurezza di una via centrale di Inarzo. Ne abbiamo già scritto in passato ma i residenti sostengono che la questione sia tutt’altro che risolta. Gli automobilisti attraversano a forte velocità via San Francesco, un tratto di strada stretto che passa dal centro abitato. La competenza è della Provincia, ma per ora non sembrano ci siano interventi.

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Desidero esprimere nuovamente, lo abbiamo già fatto tanti mesi fa sempre tramite Varesenews, il rammarico degli abitanti di Via San Francesco a Inarzo  per il disagio provocato dal transito ad alta velocità dei veicoli che percorrono la strada provinciale delle Torbiere Cazzago Brabbia – Varano Borghi SP 53 soprattutto nel tratto compreso tra la casetta didattica della LIPU e il centro di Inarzo.

Diverse, puntuali e documentabili sono le segnalazioni che abbiamo rivolto al Comune, negli ultimi due anni, che ci risultano essere state poste all’attenzione della Provincia, in qualità di ente proprietario della strada di cui è competente e responsabile di possibili eventi pregiudizievoli riconducibili alle situazioni di pericolo connesse al deprecabile comportamento degli automobilisti.

Per vedere applicate le norme di comportamento e richiamare gli utenti ad una particolare cautela nella guida, richiesta peraltro dal codice della strada, abbiamo chiesto che vengano apportate le più elementari ma indispensabili azioni correttive a garanzia delle fruibilità in sicurezza della strada.
Nello specifico un attraversamento pedonale rialzato avendo purtroppo constatato che le strisce pedonali, alle quali non ci si può neanche avvicinare, e il velox, installato in posizione che ne rende totalmente inutile la presenza, non hanno portato al risultato atteso. Le risposte non stanno arrivando.
Riceviamo conferma della disponibilità da parte dell’Amministrazione Comunale di sollecitare la Provincia, che a me personalmente ha risposto in un colloquio telefonico che dobbiamo fare affidamento al buonsenso degli automobilisti.

L’esperienza che abbiamo maturato ci permette di affermare che sperare che gli automobilisti transitino con prudenza mantenendo una velocità regolata e adeguata alla strada e alla visibilità, per non recare pericolo o pregiudizio a se stessi e a tutti gli utenti della medesima strada è una pura chimera. Appellarsi alle coscienze degli automobilisti una utopia.
Speriamo solo di non dover commentare un tragico evento come quello accaduto in Via XXV Aprile a Varese.
Senza invadere l’ordine delle competenze di ciascun ente pubblico, in uno spirito di collaborazione seppur con momenti di esasperazione, riconfermiamo il nostro impegno (qualcuno ha ormai rinunciato sconfortato dagli scarsi risultati), come sempre, al fine di segnalare i comportamenti pericolosi confidando sull’attività posta in essere dal Comune e dalla Provincia per il perseguimento di un inequivoco e indifferibile interesse della comunità locale.

Alessandro M.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Gennaio 2019
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