Eddy Ravasi al via della “Amstel Gold Race”

Il 24enne di Besnate impegnato a Pasqua nella più importante classica d'Olanda, che nel 1996 venne vinta da Zanini. Ivan Santaromita pronto per il Tour of the Alps

edward ravasi ciclismo team uae 2019

Il grande ciclismo vive in questi giorni quel magnifico turbine conosciuto come periodo delle “Classiche del Nord”: in mezzo alle tre gare “monumento” (già archiviate il “Fiandre” vinto dal nostro Bettiol e la “Roubaix” vinta da Gilbert, poi toccherà alla “Liegi”) ci sono una lunga serie di altre corse di grande, media e piccola rilevanza.

Nella prima categoria, quella appunto delle classiche importanti (considerate appena al di sotto delle cinque “Monumento”: oltre a quelle citate il gruppo comprende la “Sanremo” e il “Lombardia”), rientra a pieno titolo la Amstel Gold Race, la più importante e attesa gara ciclistica d’Olanda.

Quest’anno la “Amstel” si disputa nel giorno di Pasqua – domenica 21 aprile – e al via vedrà la partecipazione di un corridore varesino, Edward Ravasi, che per il terzo anno veste i colori della UAE Team Emirates e che è l’unico dei “nostri” a militare stabilmente in una formazione del World Tour.

Ravasi, besnatese di 24 anni, in questa stagione non ha ancora corso molto ma si è “fatto la gamba” di recente nei Paesi Baschi. Ora è chiamato alla prova di una grande classica delle Ardenne nella quale – insieme all’altro italiano Petilli – dovrebbe fare da supporto al capitano designato del Team UAE, il portoghese ed ex campione del mondo Rui Costa, al sempre imprevedibile Diego Ulissi e al talento sloveno Tadei Pogacar. «Petilli e Ravasi daranno sicuramente un grande apporto di brillantezza nell’Amstel Gold Race per i capitani» ha spiegato il general manager della squadra Joxean Matxin alla vigilia dell’impegno.

La Amstel Gold Race, tra l’altro, è gara particolarmente cara ai varesini perché fu proprio un campione di casa nostra a rompere il tabu degli italiani, incapaci di vincere nelle prime trenta edizioni. Nel 1996 ci pensò un meraviglioso Stefano Zanini a scappare in solitaria – mossa non proprio nelle sue corde, in genere, trattandosi di un velocista – e a centrare uno dei più prestigiosi successi della sua bella carriera (insieme alla vittoria nella tappa di Parigi nel Tour 2000). Il vincitore della Amstel, a differenza di quelli di tutte le altre corse, sul podio festeggia con un grande boccale di birra: per questo motivo è possibile rileggere il racconto della vittoria di Zanini sul nostro blog “Malto Gradimento” dedicato, appunto, al mondo della birra. QUI l’articolo sull’Amstel di “Zazà”.

SANTAROMITA SULLE ALPI

Il giorno di Pasquetta, fino al 26 aprile, si disputa la terza edizione del Tour of the Alps, gara che si disputa tra Austria (Tirolo) e Italia (Alto Adige e Trentino) nella quale ci sarà già un atteso duello tra Vincenzo Nibali e Chris Froome. Al via della corsa anche il veterano dei nostri “pro”, Ivan Santaromita, ormai da anni alfiere della Nippo Fantini Vini che proprio in Trentino vinse (2013) il titolo di campione d’Italia. Chissà che quelle strade non possano regalargli un’altra soddisfazione simile.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 20 Aprile 2019
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