La vera anti-Juve è stata l’Atalanta

Quando la Juventus è assente in una finale i tifosi delle altre squadre italiane che non partecipano a quella partita hanno sempre l’impressione di essersi persi un’occasione importante

pallone calcio

Quando la Juventus è assente in una finale i tifosi delle altre squadre italiane che non partecipano a quella partita hanno sempre l’impressione di essersi persi un’occasione importante. È un fattore psicologico non troppo sottile e basato essenzialmente sull’insofferenza da assenza di titoli che ha scatenato il cannibalismo degli juventini in fatto di vittorie. 8 scudetti consecutivi a cominciare dalla stagione 2011/12, un vero e proprio dominio che si è andato cementando negli ultimi 4 anni con il ‘doble’ Coppa Italia e Scudetto, un grande risultato sportivo che purtroppo la Juventus non è ancora riuscita a concretizzare nella vittoria del triplete o, in altre parole, nella conquista della Champions League (al netto di 2 finali giocate in 4 anni).

In una stagione dove l’assegnazione dello scudetto pende tutta da un lato quasi sempre la Coppa Italia è divenuta la ragion d’essere dei campionati di molte squadre, anche se come abbiamo già detto anche la Coppa nostrana è stata monopolizzata per ben 4 anni consecutivi dalle tinte bianconere. Quest’anno però i bianconeri hanno capitolato, ebbene sì, ai quarti di finale contro la volitiva Atalanta, la squadra che per anni è stata definita la regina delle provinciali e che negli ultimi 3 anni sta provando ad affermarsi tra le prime della classe, compreso quest’anno in cui si trova nel pieno della lotta per un posto in Europa.

Due scontri sofferti

Nella giorno di Santo Stefano l’Atalanta aveva già messo le cose in chiaro: all’Atleti Azzurri d’Italia non si fanno sconti a nessuno. La Juventus è ancora nel pieno della sua corsa per lo scudetto, il Napoli non è stato ancora staccato di tutti quei punti che, solo poi, lo condanneranno ad arrendersi. L’incontro si apre subito con un autogol di Djimsiti, l’impressione è che la Juve fare quello che vuole. Ma non è così, la Dea si rimette in piedi, prima pareggia con Zapata e poi ancora, complice l’espulsione di Bentancur, si porterà in vantaggio al decimo del secondo tempo. Alla fine i bianconeri scamperanno alla sconfitta solo grazie a una prestazione (con gol) rabbiosa di Ronaldo, entrato al 65esimo.

È il preludio di una sfida che sarà tutt’altro che squilibrata. Il quarto di Coppa si tiene sempre a Bergamo, più di 18 mila spettatori affollano lo stadio. Basta guardare le statistiche del primo tempo per capire la partita dove sarà indirizzata: Atalanta 55% di possesso palla, 7 tiri di cui 5 nello specchio, la Juventus non ne realizza nessuno al netto di un tridente composto da Bernardeschi, Dybala e Cristiano Ronaldo. Poi la svolta, al 37esimo Cancelo si concede qualche giochino di troppo a limite della propria trequarti, Castagne ruba palla, si accentra e scaglia un destro imprendibile per il portiere Szczesny. 1 a 0.

Nonostante il gol sia essenzialmente nato da un errore ci si aspetta una reazione bianconera, e invece no. Un minuto dopo Gomez scarica su Zapata che controlla a limite dell’area, gira su se stesso e guadagna lo spazio per tirare una bordata sul primo palo. È il raddoppio, Allegri furioso toglie la giacca, protesta vivamente per un presunto fallo dell’attaccante, viene espulso dall’arbitro Pasqua, e qui cala il sipario. Nel secondo tempo la Juve ci prova soprattutto sulle palle da fermo ma il gol lo trova ancora Zapata che intercetta un retropassaggio corto di De Sciglio. Il disastro difensivo consegna la qualificazione alla Dea.

Chi vince va in Europa

Considerato il loro percorso i bergamaschi meriterebbero quanto meno il tanto ambito posto in Europa, che sia Champions o Europa League. Ricordiamo che a quest’ultima accederà direttamente la vincitrice della Coppa Italia, se la vincitrice è già qualificata per le competizioni europee allora il diritto passerà all’altra finalista, se anche questa è già in Europa allora avrà accesso la settima classificata in campionato.

Riguardo alla Juventus, invece, i due scontri con l’Atalanta restano senza vittorie, al netto di 5 gol incassati e 2 segnati. Il ritorno in campionato ci sarà alla penultima, con i bianconeri già da tempo investiti del ruolo di campioni d’Italia. Sarà l’ultima allo Stadium però, e di fronte ci sarà una squadra che ancora una volta non farà sconti (anche perché ancora in corsa per la Champions). La Juventus è avvisata: la vera antagonista è l’Atalanta.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 16 Aprile 2019
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.