“Casorate sotto gli aerei giorno e notte, è il fallimento dei sindaci”

La dura analisi delle forze di minoranza casoratesi, in polemica con i sindaci dell'area di Malpensa

Malpensa generica 2019

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato delle forze di minoranza di Casorate Sempione sul trasferimento dei voli da Linate a Malpensa

Il 24 luglio 2019 sarà una data da ricordare nella storia di Malpensa. Il giorno in cui il mega direttore nazionale di ENAC decide che, per questioni di sicurezza, per dieci giorni gli aerei decolleranno da Malpensa solo dalla pista 35r e atterreranno solo sulla 35l: in pratica tutti i decolli su Casorate e a seguire Arsago, Gallarate, Cardano. Ci sorbiremo gli aerei in tutte le salse da mattina a sera, con relativa ricaduta di inquinamento acustico e atmosferico.

Dopo un anno di discussioni sulla chiusura di Linate per ristrutturazione e del conseguente spostamento a Malpensa dei suoi voli, dopo tutti gli inutili tavoli vista, cui hanno partecipato i Sindaci del CUV, il 24 di luglio, giusto un mese dopo l’assemblea del CUV in quel di Lonate, in cui i Sindaci hanno dato prova del loro silenzio, salvo poi rincorrere le critiche che da lì si sono susseguite fino all’apoteosi della compensazione non compensazione, tutto è stato spazzato via con una direttiva del direttore generale di ENAC lasciando Casorate sommersa dagli aerei.

Cosa fare ora?
Dopo la discussione nel consiglio comunale nella sera stessa del 24 luglio, unica strada seria da percorrere appare il ricorso urgente al TAR con richiesta della revoca immediata di tale direttiva, unitamente al blocco di tutto il progetto bridge. Consci che una volta che il TAR prende una decisione, altre strade difficilmente potranno essere percorse ma con oggi,27 luglio, che si è toccato con mano il disastro cui sono sottoposti Casorate Sempione e il territorio circostante, e una prassi da prendere seriamente in considerazione, visto che esiste anche un aeroporto dedicato a tali emergenze in quel di Montichiari Brescia.
Si resta comunque sconcertati dalle motivazioni addotte da ENAC: i piloti che non hanno dimestichezza con il sistema Malpensa potrebbero sbagliare manovre a terra.

Effetto collaterale non previsto dalla decisione dell’ENAC è la conferma che Malpensa non è un aeroporto così alla avanguardia, anzi, ha carenze strutturali non indifferenti – vedi pericolo di intralcio nelle movimentazioni a terra degli aeromobili – ma, soprattutto, fa esplodere la contraddizione di avere un aeroporto circondato da più di 82000 persone, di cui 30000 direttamente sotto le sid di decollo a ridosso delle testate piste, una contraddizione risolvibile soltanto con un atto imperiale di ENAC vista la totale assenza decisionale della politica e delle istituzioni, incapaci di adempiere al ruolo di pianificare e gestire al meglio lo sviluppo tutelando i cittadini, il territorio e l’ambiente.
In questi ultimi mesi abbiamo tastato con mano questo fallimento che ha pesanti e negative ricadute sia sul piano occupazionale che su quello della sicurezza personale.
Fallimento confermato nella sera del 24 luglio 2019, nel Consiglio Comunale di Casorate Sempione, durante il quale la nostra mozione è stata respinta dopo un dialogo tra i Consiglieri della minoranza e il Sindaco. Mozione che partiva dalle considerazioni elaborate dal COR2 e dall’ultima lettera del CUV, per arrivare a chiedere un Piano d’Area, che comprenda Malpensa e tutto il territorio, da sottoporre obbligatoriamente a VAS, ma che Regione Lombardia non vuole predisporre con false motivazioni (tempi lunghi) e lasciando di fatto a SEA la gestione del territorio, regalando tangenzialine a destra e a manca senza verificare il quadro generale con tutte le conseguenze del caso.

È sotto gli occhi di tutti la fallimentare gestione del CUV, chiuso sempre di più in se stesso e annichilito dai Sindaci che li si ritrovano e producono documenti non condivisi con i consigli
comunali e il territorio, puntualmente rigettati dagli organi di riferimento perché privi di forza politica che solo una condivisione piena con il territorio potrebbe garantire.
L’altra sera, durante il Consiglio Comunale, abbiamo avuto la piena consapevolezza della inconsistenza ottusa di tale atteggiamento con il respingimento della mozione presentata dalle minoranze, che se fosse stata approvata e seguita ovviamente dai relativi atti amministrativi di supporto, avrebbe potuto fornire al Sindaco e al CUV uno strumento forte di tutela dei cittadini e del territorio. Abbiamo esempi nel passato recente di quanto forte sia una posizione presa da tutti i Consigli Comunali del CUV e condivisa con il territorio che hanno portato al ritiro del vecchio master plan di Malpensa, avvenuto dopo la certezza della bocciatura in commissione VIA nazionale.
Questo è il vero errore che i Sindaci stanno commettendo: credere di essere sufficienti a rappresentare i cittadini senza utilizzare appieno le istituzioni di cui sono a capo.

Ma questo può essere anche l’alibi per potersi giustificare con i cittadini sostenendo che hanno provato di tutto ma che le decisioni spettano ad altri, così da lavarsi la coscienza per la loro fallimentare gestione del problema.

Tiziano Marson
Consigliere comunale e segretario del circolo PD di Casorate Sempione Marco Celestino Grasso
Consigliere comunale Lista Civica Democratica
Gian Luigi Poli
Capo Gruppo “Alternativa Civica per Casorate”

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Luglio 2019
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  1. Avatar
    Scritto da Rossella Tui

    Sono d’accordo (indipendentemente da colori politici) , come dovrebbero esserlo tutti coloro che vivono l’incubo in questi giorni ( e forse è solo una prova per il futuro definitivo). purtroppo però non nutro speranze, dobbiamo subire. Mi sento un servo della gleba del medioevo a cui tocca soggiacere e basta a “ordini superiori”. E tacere.

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