Giovanissimi e campioni: incontri in alta quota al camp di St. Moritz
Un centinaio di ragazzi provenienti dalle società di Varese, Gavirate, Arcisate, Tradate e Malnate hanno preso parte al "ritiro" in Engadina, arricchito dalle testimonianze di alcuni grandi atleti
Il “camp atletica in altura” organizzato sull’altipiano di Sankt Moritz – nel Canton Grigioni – e nato dalla mente di Silvano Danzi, l’apprezzato tecnico del mezzofondo già nei ranghi della Nazionale, resta un momento irrinunciabile per chi ama l’atletica. Un centinaio di giovani atleti, dai 12 anni in avanti, provenienti dalle società di Varese, Gavirate, Arcisate, Tradate e Malnate si sono ritrovati nello scenario meraviglioso dell’Engadina, per vivere insieme un’esperienza che mette uno a fianco all’altro professionisti e ragazzi che amano l’atletica dilettantistica. Un gruppo folto, seguito da docenti, allenatori e dirigenti di società molto stimati come Beppe Balsamo, Silvano Danzi, Carmine Pirrella, Simone Comolli, Matteo Rossetti, Raffaella Gandini, Veronica Bossi e Vincenzo Leggeri.
Il camp si è articolato su due settimane, intense e divertenti, che sono servite per svolgere i lavori di rifinitura, per cementare lo spirito di gruppo e, soprattutto, incontrare i campioni. Nel solco della tradizione infatti, l’esperienza e lo scambio tra tecnici, campioni e giovani va avanti con successo da anni. Perché tra i campi in tartan e i prati di St. Moritz e Zuoz è facile incontrare i big di questa disciplina che si allenano e dispensano consigli a tutti, con il sorriso sempre sul viso.
I ragazzi varesini hanno potuto ascoltare la storia dell’indunese Andrea Azzalin, preparatore atletico del Leicester che vinse la Premier League nel campionato 2015/16 con Claudio Ranieri in panchina; del bosniaco Amel Tuka, bronzo ai Mondiali di Pechino 2015 e del suo allenatore Gianni Ghidini, tecnico anche del keniano Wilfrid Bungei, oro olimpico a Pechino; del polacco Marcin Lewandowski, recente vincitore degli 800 agli Europei a squadre di Bydgoscz, oltre agli azzurri del mezzofondo Stefano La Rosa e Andrea Lalli.
Esemplare l’incontro con Beppe Maffei: il grande atleta valceresino ha spiegato che i suoi successi atletici sono partiti proprio dai raduni a St. Moritz che l’hanno portato a vestire la maglia della Nazionale in due edizioni delle Olimpiadi (Sydney e Atene). Ha vissuto una decina di giorni tra i giovani dell’atletica varesina anche una stella di prima grandezza di Besozzo, Silvia Oggioni: con lei i ragazzi del mezzofondo hanno dialogato a lungo, si sono allenati quotidianamente, apprezzando l’impegno, la tecnica raffinata e il carattere dell’allieva di Danzi.
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