Festeggia 20 anni il Centro per le Storie locali dell’Insubria
Ciclo di incontri a Villa Toeplitz per festeggiare il Centro che si occupa di promuovere ricerche sui beni storici e artistici del territorio

Il Centro internazionale per le Storie locali e le diversità culturali dell’Università dell’Insubria, nato nel 1999 per promuovere ricerche sui beni storici e artistici del territorio, festeggia i suoi vent’anni con un programma di incontri aperti al pubblico ospitati nella sua sede di Villa Toepliz, a Varese (viale Giambattista Vico 46, ingresso libero).
Si comincia venerdì 18 ottobre, dalle 16.30 alle 18.30, con la presentazione della riproduzione anastatica del manoscritto miniato «Statuta et Ordinamenta Comunis et Hominum Loci de Castelleto» del 1340, pubblicata a cura del Gruppo Storico Archeologico Castellettese: sono 141 capitoli, redatti in lingua latina su pergamena con numerose miniature, che testimoniano consuetudini comunitarie presenti nel libero borgo del basso Verbano.
Gli Statuti di Castelletto Ticino sono il codice pergamenaceo forse più noto che la Fondazione Achille Marazza di Borgomanero ospita del Fondo Molli. La più recente storiografia ha dato la giusta rilevanza allo studio dei testi statutari comunali, straordinarie fonti di indagine delle strutture sociali, economiche e giuridiche di età medievale in grado di sollevare nuove domande e interrogativi sulle dinamiche, talvolta sottese, delle politiche messe in atto in quel periodo.
In apertura della giornata sono previsti i saluti del rettore dell’Insubria Angelo Tagliabue, del sindaco di Varese Davide Galimberti e di quello di Castelletto Ticino Massimo Stilo, di Renzo Dionigi e Gianmarco Gaspari, nell’ordine presidente e direttore del Centro di storie locali.
In programma due interventi, moderati da Claudia Storti dell’Università degli Studi di Milano: Mauro Squarzanti del Gruppo Storico Archeologico Castellettese racconta «Gli Statuti: che mostrano lo spirito pio e nobile e civile di Castelletto», il docente di Storia dell’arte dell’Insubria Andrea Spiriti spiega «Le miniature degli Statuta de Castelleto».
Altre due iniziative, a fine novembre e febbraio 2020, analizzeranno in chiave storica i temi dell’immigrazione e del ruolo delle donne in avvenimenti legati al territorio.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
luigiudici su Fotovoltaico, le società energetiche si arricchiscono alle nostre spalle
gokusayan123 su A Varese e provincia i furti preoccupano i residenti: “Sono entrati in casa a rubarmi con le tute da imbianchino”
BarbaraFede su «Nello sgombero dei senza tetto a Malpensa, i veri fragili sono i cacciatori e non i cacciati»
pzellner su Fotovoltaico, le società energetiche si arricchiscono alle nostre spalle
UnoAcaso su Tassa sulla salute e ristorni, da Varese l'urlo di frontalieri e territori di confine: "Non siamo il bancomat di Stato e Regione"
Felice su Palloni per tutti, esperimento fallito
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.