Da dove nasce la tradizione delle fedi nuziali
Tutto quello che si conosce, le origini e la tradizione fino al giorno d’oggi, riguardo allo scambio delle fedi nuziali. Perché sono importanti questi gioielli? E cosa hanno a che fare con il matrimonio e il legarsi l’uno con l’altra per tutta la vita?

Tutto quello che si conosce, le origini e la tradizione fino al giorno d’oggi, riguardo allo scambio delle fedi nuziali. Perché sono importanti questi gioielli? E cosa hanno a che fare con il matrimonio e il legarsi l’uno con l’altra per tutta la vita?
Se sei la sposa, percorri la navata di una chiesa; se sei lo sposo, l’attendi di fronte all’altare dove tra un po’ pronuncerete le vostre promesse. Questo è il proemio di una celebrazione che trova il suo fulcro e la risoluzione nello scambio delle fedi nuziali: questo è il momento più importante di tutti, l’attimo in cui concretamente due persone si legano per sempre l’una con l’altra.
La fede nuziale è un anello d’oro (quello giallo è la scelta più comune, ma viene usato anche il bianco), dal peso che si aggira intorno ai dieci grammi, che una persona, al momento del “Io ti prendo come moglie/marito”, infila all’anulare sinistro (destro, in alcuni paesi) del consorte.
Oggi è sempre più comune trovare fedi in colorazioni e materiali differenti dall’oro: possono, infatti, essere bianche, rosa, oppure fatte di platino. La fede della sposa può essere arricchita persino con un solitario o con punti luce.
La tradizione vuole che l’anello si indossi all’anulare perché lì si trova una terminazione arteriosa collegata direttamente con il nostro cuore.
Esistono molte tipologie di fedi nuziali, in base al modello e alla tecnica con cui vengono realizzate. Le più comuni sono la Classica (tonda e liscia) e la Francesina (più sottile e più bombata). Non soltanto esistono altri modelli, ma oggi è comune persino commissionare alle gioiellerie forma e colore in base ai gusti, con la possibilità di ordinare gli anelli anche online, ad esempio presso la Gioielleria Lucchese.
Le origini e la storia
Nell’antichità la fede e l’anello non era solo un simbolo che serviva per dare un’identificazione al rapporto donna uomo, ma era usato per definire la classe sociale della persona. Per esempio i romani avevano deciso a livello legislativo che un cittadino libero poteva indossare un anello di oro, mentre gli schiavi lo potevano indossare solo di ferro.
Per quanto riguarda la fede nuziale bisogna ricordare che la simbologia del cerchio rimanda alle cerimonie che venivano celebrate per le nozze pagane. Durante queste ultime come simbolo per mandare energia positiva agli sposi si usava disegnare un cerchio:esso durante il periodo romano era diventato proprio un anello di fidanzamento che sia donna che uomo indossavano come vincolo e promessa di matrimonio.
Come ben sappiamo la tradizione della fede nuziale è molto sentito nel mondo cristiano cattolico, ma la stessa cosa valeva per il mondo ebraico. Poi durante il Medioevo iniziò la tradizione nel mondo cattolico ma in quel periodo la tradizione voleva che la sposa intrecciasse nell’anello un suo capello con quello dello sposo.
Poi doveva tenerlo per 9 giorni sul cuore e infine scambiarlo con suo marito proprio nel giorno del matrimonio:solo verso il 1700 iniziò la tradizione e la pratica di incidere nella fede nuziale i nomi della sposa e dello sposo.
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