Netto in busta come gli svizzeri, non passa l’ordine del giorno Bianchi

Non passa l’ordine del giorno presentato dal deputato leghista Matteo Bianchi per lo sviluppo di un regime fiscale incentivante nelle aree di confine con la Svizzera.

Nelle pieghe della discussione sulla Legge di Bilancio, in nottata si è sviluppata una votazione d’interesse specifico anche per la provincia di Varese.

Bianchi ha presento un ordine del giorno che riprendeva la proposta di legge depositata a luglio 2018 e che prevedeva l’istituzione di un regime fiscale incentivante per i lavoratori nelle zone di confine, affinché il netto in busta paga si potesse avvicinare agli stipendi ticinesi con lo scopo di frenare il fenomeno del frontalierato, nell’interesse sia del territorio lombardo che di quello elvetico.

Il Governo, sostenuto dalla votazione della maggioranza, ha espresso parere contrario, confermato da una votazione con 290 voti contro 187 delle opposizioni Lega, Fi e Fdi.

Deluso il deputato leghista morazzonese, che ha chiuso il suo intervento con la battuta: “non lamentiamoci se qualcuno del nostro terrorio percepisce di essere abbandonato e sogna di diventare il 27esimo cantone elvetico”.