All’ospedale di Cuasso, ora centro Covid, arriva finalmente la connessione
I collegamenti con la rete radiomobile sono garantiti grazie ad un un mezzo di disaster recovery di Vodafone posizionato in prossimità dell’ospedale
Dopo anni di attesa, è finalmente attiva all’Ospedale di Cuasso al Monte la copertura per la rete mobile.
Vodafone Italia ha completato l’installazione di una rete mobile di ultima generazione, un investimento indispensabile per assicurare la connessione alla struttura che in queste settimane ospita reparti di degenza per pazienti in fase di guarigione dal coronavirus.
La rete mobile, spiega una nota di Vodafone, è il risultato di un lavoro di squadra portato avanti con l’azienda sanitaria Sette Laghi, il comune di Cuasso e diversi team e partner di Vodafone Italia.
«Vodafone ha investito in questo progetto che rappresenta un primo passo di una copertura ottimale che avremo nella zona dell’ospedale e sul monte alle sue spalle nei prossimi mesi – dice Franco Ziliani, sindaco di Cuasso al Monte – Spesso si parla di digital divide e difficoltà nelle località montane. Questo intervento ci fa capire che con il dialogo e le giuste argomentazioni si possono raggiungere importanti traguardi. Oggi per noi è un passo fondamentale per garantire ai pazienti, agli operatori sanitari, al personale di servizio e ai visitatori la possibilità di essere connessi e comunicare con i propri familiari. Per noi è fondamentale sostenere questa importante struttura del territorio con reti di comunicazione evolute che rendono possibili lo sviluppo dei servizi sanitari utili per i degenti; un motivo in più per non abbandonare il nostro territorio. Quella che nasce oggi è un’alleanza tra questo territorio e Vodafone, che ci auguriamo possa consentire un cambio di paradigma e costruire condizioni tali da permetterci di valorizzare la nostra cultura ed economia».
I collegamenti con la rete radiomobile sono garantiti grazie ad un un mezzo di disaster recovery posizionato in prossimità dell’ospedale
«L’intervento fornisce accesso alle reti di comunicazione della zona dell’ospedale, servizio importante per consentire lo sviluppo della struttura nel territorio – spiega Fabio Di Sarno, responsabile dello sviluppo della rete Vodafone mobile e fissa per il Nord Ovest – Il progetto non si è fermato solo alla rete mobile, ma abbiamo fornito anche 10 dispositivi wifi e abbiamo potenziato la rete fissa interna della struttura con una soluzione Vodafone Business, One Net Total Wireless su rete mobile 4G. Prossimamente andremo a completare il progetto con un impianto definitivo che permetterà di fornire connessioni sia all’ospedale sia alla zona del parco delle 5 vette alle spalle della struttura».
«L’Ospedale di Cuasso al Monte è stato riconvertito in tempi rapidissimi per diventare un ospedale destinato ad accogliere i pazienti positivi al coronavirus – spiega il direttore generale dell’Asst dei sette Laghi, Gianni Bonelli – Si tratta di pazienti in via di guarigione e che richiedono un’intensità di assistenza medio-bassa, ma che possono restare ricoverati per diversi giorni, addirittura diverse settimane. Per questo motivo, l’intervento di Vodafone è particolarmente importante perché ha permesso di creare una soluzione per far comunicare i pazienti, ma anche i nostri operatori, con parenti e familiari e offrire al contempo delle occasioni di svago ai degenti durante il periodo del loro isolamento».
Un obiettivo per cui si è battutto per anni il Comitato per l’Ospedale di Cuasso al Monte: «Ringraziando tutti gli attori che sono stati coinvolti per ottenere questo risultato vogliamo rimarcare che il successo dell’operazione è un successo del Comitato che per tre anni, con la collaborazione della Comunità Montana del Piambello e del Comune di Cuasso al Monte ha sollecitato tutti: Asst, operatori telefonici e istituzioni locali.Un altro tassello ha trovato posto nell’intricato puzzle cuassese. Questo dimostra che quando un obiettivo riguarda una comunità si possono sempre ottenere risultati positivi. Un altro importante tema sul quale il Comitato ha speso e spende molte energie è per riattivare un traffico pubblico locale (Tpl) in linea con le nuove esigenze del nostro territorio».
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Ora, come richiamato nell’articolo,
Attendiamo che il ponte Vodafone diventi una postazione fissa dando copertura ad una zona scoperta totalmente.
Accogliamo con piacere che tutte le procedure burocratiche siano state superate.
Attendiamo la dimora definitiva del ponte sul tetto del padiglione centrale dell’ospedale come già definito , dopo sopralluogo congiunto ASST, VODAFONE E COMITATO avvenuto ormai due anni orsono.
Confidiamo, come Comitato, che ora si ripensi in toto alla struttura Cuassese anche considerando, finalmente, il lavoro svolto con la Commissione socio sanitaria della nostra Comunità Montana;
lavoro che ha prodotto un’ipotesi di progetto ormai su tutti i tavoli istituzionali da parecchi mesi.