L’opposizione presenta un’interrogazione al Sindaco: “Inammissibile pubblicizzare corsi sul sito comunale”

I due partiti denunciano insieme la presenza sul sito del comune di Cardano di un link per iscriversi a dei corsi di formazione online: "Un uso dei canali istituzionali totalmente improprio". E l'amministrazione lo rimuove

Consiglio comunale Cardano al campo

«Come opposizione abbiamo presentato una formale interrogazione a risposta scritta al Sindaco di Cardano al Campo, riguardo quanto appariva da qualche giorno sulla homepage del sito istituzionale dell’ente: gli Assessorati alla Cultura e alle Politiche giovanili pubblicizzavano/sponsorizzavano, infatti, dei corsi di formazione online gratuiti proposti da una Associazione “Orwell Academy,” fornendo ai cittadini che fossero interessati ai corsi direttamente un link».

La denuncia è delle opposizioni, Progetto Cardano e Cardano è, che in una nota congiunta hanno presentato un’interrogazione per quello che definiscono un uso «inammissibile» del sito comunale: «Non è ammissibile usarlo come fosse un social personale in cui qualunque cosa è lecita».

«Abbiamo deciso di provare questo link – scrivono i leader delle due liste Paola Torno e Sergio Biganzoli – appurando così che da questo non era direttamente possibile aderire a specifici corsi o alla loro presentazione, ma si accedeva unicamente a un articolo piuttosto generico sul sito “Orwell Indipendentemente” e qui, insieme ad altri articoli dal forte connotato politico (tra l’altro è basato fare una semplice ricerca nel web per conoscere che il “professore” di quei corsi è una faccia nota di siti, video e manifestazioni di forte ispirazione neofascista), si trovava un ulteriore link “corsi” che portava a una piattaforma. Abbiamo inoltre anche verificato che nel caso di ciò che appare sul sito con l’adesione a tale piattaforma risultava possibile solo iscrivendosi e immettendo dati personali che venivano così raccolti ma senza che consentissero di ricevere subito informazioni o risposte in merito ai corsi gratuiti promossi e promessi.

«Al Sindaco – continuano – abbiamo quindi chiesto quali siano le ragioni per le quali questa Amministrazione Comunale abbia deciso di promuovere i corsi proposti dall’associazione Orwell Academy e se qualcuno dell’Amministrazione, considerando anche la possibile minore età del destinatario di tale iniziativa (dato il coinvolgimento dell’Assessorato alle Politiche Giovanili), abbia verificato ilf unzionamento o meno della piattaforma nonché la gestione dei dati che il cittadino era invitato a inserire per avere informazioni sui corsi (informazioni che poi non pervenivano). C’è poi un ulteriore elemento formale che in quanto amministrazione pubblica avrebbe dovuto comparire ma noi non abbiamo trovato e quindi ne chiediamo ragione al Sindaco: in Albo pretorio non si riscontra la presenza di alcun atto amministrativo di approvazione di un accordo tra il Comune e l’associazione Orwell Academy, né compaiono delibere di Giunta sulla promozione dei corsi anzidetti, né indicanti le loro finalità e la relativa spesa per l’ente. Nemmeno abbiamo trovato riscontro se nell’affidamento all’associazione Orwell Academy siano state garantite forme di evidenza pubblica. Chi ha personalmente eseguito le scelte? Da ultimo, ma solo in ordine di scrittura, chiediamo, ci chiediamo e chiediamo alla cittadinanza se è proprio opportuno che degli assessorati “promuovano” tra i giovani l’invito a visitare pagine e adare i propri dati sensibili a una piattaforma dagli evidenti contenuti politici. Fin qui il contenuto dell’interrogazione formale, a questo oggi dobbiamo aggiungere una notizia: purtroppo o per fortuna, non appena ricevuta la nostra interrogazione, l’Amministrazione ha prontamente rimosso quel link e la “promozione” di qualunque corso di formazione. Ecco perché abbiamo dovuto usare il tempo passato per spiegare i fatti. In realtà, la pronta rimozione dal Sito dà ancora più senso alla nostra interrogazione, è la prova rivelatrice di un uso superficiale e scorretto dello stesso da parte dei nostri nuovi Amministratori. Così aggiungiamo ora un’ultima richiesta al Sindaco: oltre a far luce sull’iter procedurale della collaborazione con l’Associazione Orwell, prenda una posizione autorevole a tutela del rispetto delle regole, censurando l’uso improprio del Sito del Comune. Non è ammissibile usarlo come fosse un social personale in cui qualunque cosa è lecita. Anche se su questo avremmo da dire».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Aprile 2020
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