Le banche radicate sul territorio più efficienti durante l’emergenza
Ubi Banca e Bcc per quanto riguarda il decreto liquidità hanno risposto con prontezza alle richieste del sistema
Qualche giorno fa il presidente di Confartigianato Imprese Varese, durante una conferenza stampa sulla ripresa economica, ha fatto una parentesi sul comportamento delle banche per quanto riguarda l’erogazione di finanziamenti garantiti dallo Stato, soprattutto per quelli fino a 25mila euro. Un giudizio non lusinghiero quello espresso da Davide Galli nei confronti del sistema creditizio, eccezion fatta per le banche «storicamente più radicate sul territorio».
Un’espressione che in provincia di Varese fa subito pensare a due realtà del credito in particolare: Ubi Banca, che ha nel suo dna un pezzo importante della storia del credito della provincia, ovvero il Credito Varesino e il gruppo Banca Popolare Commercio e Industria comprendente la Banca Popolare di Luino e di Varese, e la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, che da un paio d’anni è entrata a far parte del Gruppo Iccrea, la holding di famiglia
Nel caso di Ubi Banca, il dato era già stato reso noto a metà maggio con un risultato a dir poco sorprendente: la banca fino a quel momento aveva già processato il 50% di tutti i crediti fino a 25mila euro a livello di sistema Italia. Una percentuale ben al di sopra della sua quota di mercato che a livello nazionale è intorno al 6%. Un risultato straordinario determinato dalla reazione immediata all’emergenza con l’uso massiccio di smart working e una prova di grande flessibilità dei dipendenti.
Per quanto riguarda il sistema Bcc, che comprende 250 banche organizzate nei due gruppi bancari cooperativi Iccrea e Cassa Centrale Banca e, in Alto Adige, attorno alla Federazione Raiffeisen, il dato complessivo è stato reso noto in questi giorni. Secondo i dati forniti dal Medio Credito Centrale, fino ad ora le Bcc hanno complessivamente trasmesso al Fondo di Garanzia delle Pmi 104.500 richieste di garanzia sulle misure previste dal “Decreto Liquidità”. Si tratta di oltre il 15,7% delle pratiche inviate al Fondo (la quota delle Bcc nel mercato complessivo degli impieghi è del 7,5% del totale), per un importo complessivo dei finanziamenti garantiti dallo Stato che ha superato i 3 miliardi e 974 milioni di euro, il 10,86% del totale.
Per quanto riguarda invece le moratorie, ad oggi sono oltre 292 mila le pratiche deliberate e già operative per un importo complessivo di 34 miliardi di euro.
Galli boccia le banche: “In questa emergenza non si sono comportate bene”
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